L’impresa nel lago d’Iseo: a nuoto attorno alle tre isole

Daniele Pasinelli e Fabio Mattei promuovono una raccolta fondi destinata a realtà che sostengono l’attività sportiva per tutti
Pasinelli e Mattei sorridenti - © www.giornaledibrescia.it
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A nuoto attorno alle tre isole del lago di Iseo, la maggiore, Monte Isola, e le piccole Loreto e San Paolo, per raccogliere fondi e fare beneficenza. Impresa riuscita ieri pomeriggio per Daniele Pasinelli di Paderno e Fabio Mattei di Lumezzane, che hanno nuotato nelle acque del Sebino, attorno alle tre isole, tracciando idealmente l’opera di Pistoletto «Terzo paradiso dell’energia», realizzata due anni fa proprio a Monte Isola.

L’obiettivo

I due giovani, che lavorano per A2A e praticano triathlon e volontariato come assistenti di disabili in gare di corsa (hanno già corso tre maratone con Devis Francesconi) hanno pensato, un anno fa, di trasformare i loro allenamenti in qualcosa che potesse essere utile per i più bisognosi. Insieme alla loro squadra, la Lykos triathlon di Brescia, hanno così ideato il progetto «Train 4 others» (T4o), con l’obiettivo di raccogliere fondi per agevolare l’accesso allo sport alle persone con disabilità.

L’idea

Nello specifico, Daniele e Fabio vorrebbero acquistare una carrozzina adatta a quelli che, come loro, le spingono in gara, per dare la possibilità di praticare questo sport anche a chi non se lo può permettere. È proprio per questo che ieri si sono tuffati nel lago d’Iseo.

L’impresa

I due atleti, seguiti da due kayak, partendo da Carzano di Monte Isola si sono diretti verso l’isola di Loreto quindi, in senso antiorario, fino all’arrivo sull’isola di San Paolo. L’invito è a donare sulla piattaforma disponibile a questo indirizzo. «Anche solo cinque euro – dicono – possono fare la differenza ed è molto facile donare. In questo modo vorremmo coniugare arte, sport, territorio e beneficenza in un mini-circuito di eventi, che si chiuderà con la maratona di Verona il 16 novembre. Siamo due persone normali, due giovani che hanno deciso di fare qualcosa fuori dalla nostra portata, con la finalità di rendere utile a persone bisognose il tempo speso ad allenarsi, per andare oltre il concetto dell’allenamento fine a se stesso e alla prestazione».

Gli atleti seguiti da due kayak - © www.giornaledibrescia.it
Gli atleti seguiti da due kayak - © www.giornaledibrescia.it

Il progetto

Il progetto «Train 4 others» si pone tre obiettivi: raccogliere 6mila euro per l’acquisto di una carrozzina da corsa per avviare un servizio «di spingitori» gratuito per coloro che non possono permettersi l’attrezzatura, 2mila da devolvere a «NonSoloSport» per sostenere gli atleti con disabilità cognitive nelle competizioni sportive e altri 2mila per l’associazione «Mov» per il sostegno ai trattamenti di persone con fragilità usando l’attività fisica come prevenzione e cura.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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