La Valcamonica piange il «maestro» dei podisti

Giuliana Mossoni
Il funerale di Walter Bassi verrà celebrato mercoledì nella chiesa di Esine
Muore in montagna Walter Bassi
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Andava sempre forte, Walter. Nella vita, nelle passioni, sul lavoro e anche nel suo ultimo miglio. Dopo aver corso per decine di migliaia di chilometri, sempre in testa, e insegnato a fare altrettanto a centinaia di appassionati della corsa, ieri Walter Bassi, 59 anni, si è dovuto fermare. Questa volta era sugli sci con le pelli, un’altra delle sue grandi passioni.

La notizia della scomparsa di Walter Bassi si è diffusa in un baleno in Valcamonica, dove era molto conosciuto per la sua attività prima di atleta e poi di preparatore.

Le passioni

Era il presidente della Corrintime, la società sportiva che tessera oggi oltre 150 sportivi, ed era l’anima della io21zero97, la mezza maratona che attraversa la bassa Valle andata in scena in autunno. Ogni anno organizzava gare e allenava gruppi di podisti per partecipare a diversi eventi sportivi, anche alla Maratona di New York, ora che lui non poteva più parteciparvi per qualche acciacco. Ma il suo nome era da tempo già legato alla maratona più famosa del mondo. Alla fine degli anni Ottanta, era infatti riuscito a classificarsi 19esimo assoluto al traguardo di Central Park.

Negli ultimi tempi si stava preparando, con alcuni amici, per andare a Valencia; era un atleta capace, tra gli anni Ottanta e Novanta, di correre la maratona di Palermo e Londra in due ore e 13. Appassionato della campestre, partecipò ai Mondiali di Gateshead nel 1983. Era apprezzato per il suo carattere mite, solare e sicuro, sempre pronto a dare consigli, a confortarsi, a mettersi a disposizione.

Il lavoro e gli affetti

La salma da questa mattina è esposta nella palestra dell’istituto Olivelli a Darfo, dove Walter lavorava come collaboratore scolastico e dov’è stato un riferimento per generazioni di studenti. Il funerale sarà celebrato nella parrocchiale di Esine, paese dove era nato e risiedeva, mercoledì alle 10. Lascia un fratello, una sorella e la compagna Lucia Botticchio, insegnante del liceo ed ex assessore a Breno, oltre a tutto il mondo dell’atletica e della corsa non solo camuno, che ieri ha fatto pervenire decine di messaggi di cordoglio. Anche la Fidal, Federazione italiana atletica leggera, ha voluto ricordare il maratoneta camuno. «Walter era una persona umile ed ex atleta di livello, era la colonna portante di una società emergente come Corrintime, che punta molto sul settore giovanile» le parole del presidente del Comitato regionale lombardo Gianni Mauri. 

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