I livelli del lago d’Iseo han ripreso a crescere grazie alla pioggia

Flavio Archetti
Gli acquazzoni degli ultimi giorni e il crollo delle temperature hanno permesso al lago di guadagnare 23 centimetri. Bene anche per il Garda e l’Idro
Dopo le piogge, livelli dei laghi in salute
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Le bizzarrie del meteo non hanno solo risvolti negativi. Per i laghi, i fiumi e le decine di migliaia di ettari di coltivazioni della campagna, gli acquazzoni degli ultimi giorni e il crollo delle temperature hanno rappresentato un sollievo tanto grande quanto inaspettato, mitigando lo stress idrico dovuto alla calura di fine giugno e inizio luglio.

I cambiamenti

A soffrire maggiormente il gran caldo erano stati il lago d’Iseo e il fiume Oglio, le cui acque irrigano più di 80.000 ettari di territorio bresciano, cremonese e bergamasco. Dopo aver perso rapidamente 21 centimetri di livello tra il 22 giugno e il 2 luglio scorsi, tra sabato 6 e giovedì 10 il Sebino ha invertito la tendenza al ribasso ed ha preso a risalire con vigore, recuperando ben 23 centimetri, per tornare da quota 59 a quota 82 centimetri sopra lo zero idrometrico, con un invasamento di 14 milioni di metri cubi di preziosa risorsa. In questo modo il secondo bacino bresciano si è riportato a ridosso degli 84 centimetri che rappresentano la media storica del periodo, calcolata dal 1933 al 2023.

Uno scatto del lago - © www.giornaledibrescia.it
Uno scatto del lago - © www.giornaledibrescia.it

Previsioni

A rendere possibile la benefica sterzata non sono state solo le piogge cadute sul lago e sull’asta camuna dell’Oglio, ma anche quelle ancora più redditizie che hanno bagnato campi e coltivazioni. Come spiegato dagli esperti dell’Ufficio tecnico del Consorzio dell’Oglio di via Solferino, «i temporali degli ultimi giorni, arrivati sia in pianura sia in valle Camonica, hanno creato le condizioni per ridurre il fabbisogno irriguo dalla campagna. Il Consorzio ha gestito la regolazione facendo crescere i livelli per avere una riserva d’acqua utile per il proseguimento della stagione irrigua. Per il meteo, invece, i dati a nostra disposizione prevedono l’arrivo di un’altra perturbazione tra domenica e lunedì, ma d’intensità minore rispetto alla precedente». Ieri dall’Oglio, a Costa Volpino, è entrata una media di 63 metri cubi al secondo mentre a Sarnico ne è uscita una media di 35.

Altri bacini

Molto più stabile la situazione del lago di Garda, in ottima salute e ancora 13 centimetri sopra le media del periodo, che è di 101 centimetri sopra lo zero idrometrico, mentre ieri a Peschiera il livello era di 114. Con le piogge degli ultimi giorni il gigante Benaco era cresciuto di 2 centimetri, accumulando altri 7 milioni di metri cubi d'acqua che però ora sta perdendo. Riempimento consistente per il lago d’Idro, molto più piccolo, che dal 5 al 10 luglio ha guadagnato 39 centimetri, passando da quota 367,82 metri sul livello del mare a 368,21, con un aumento di 4 milioni e 290 mila metri cubi d’acqua invasata.

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