L’antichissima storia di Iseo

In epoca romana era attraversato da un’importante strada romana che metteva in comunicazione Brixia e la Vallis Camunnorum, costeggiando il Sebinus lacus e terminando a Rognum. Iseo ha una storia antichissima, anche se le prime cronache che citano l’area urbana risalgono al IX secolo, quando il centro dipendeva dal monastero bresciano di San Salvatore.
La storia
Nel 1161 le famiglie più importanti erano i Sozzi e gli Isei, questi ultimi guelfi e antenati dei ghibellini Oldofredi. Alla fine del XII secolo, invece, Federico Barbarossa conquistò e incendiò il castello di Iseo. Delle origini medievali Iseo conserva ancora tracce di alcuni edifici del centro storico, mentre il lungolago è stato risistemato nell’Ottocento. Rilevante il monumento a Gabriele Rosa con le figure allegoriche della Scienza, Fede Repubblicana e della Fermezza al Lavoro del celebre scultore Ettore Ferrari sul lungolago.
La crescita economica
L’abitato d’Iseo sviluppò una crescita economica, è inoltre attestata la presenza fin dal 1460 di un banco tenuto da ebrei. L’importanza di questo sviluppo commerciale trova riscontro anche nello studio, da parte di Leonardo da Vinci, di un canale navigabile Bergamo-Brescia via Iseo. Nel 1784 gli artigiani e i commercianti lanieri si costituirono in università, a testimonianza dell’importanza assunta da questo settore nell’economia del paese, sulla quale poggiava la borghesia, la quale salutò favorevolmente l’arrivo della Repubblica Cisalpina.
L’Ottocento
L’Ottocento fu un secolo di grandi cambiamenti per Iseo: con gli Asburgo arrivò l’illuminazione pubblica (1819, poi trasformata a gas nel 1873, ed elettrificata nel 1898), fu costruito il nuovo cimitero (1822), fu aperto l’ospedale (1841). Nel 1834 furono aperte regolari linee di navigazione sul lago. Nel 1870-80 furono avviate tre filande a vapore e nel 1875 fu allargato il porto, dal quale passava l’80% dei cereali diretti in Valcamonica. Dieci anni più tardi fu inaugurata la linea ferroviaria Brescia-Iseo: il suo prolungamento fino a Edolo nel 1907 farà perdere a Iseo il ruolo di nodo dei traffici verso la Valcamonica.
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