«InSuperAbile», partita da Brescia la carovana per l’inclusione
Non c’è limite al possibile. Ad insegnarlo sono i progetti come «InSuperAbile – La Staffetta dell’Inclusione» nata dall’idea del dottor Gabriele Rosa. Il messaggio è duplice: lo sport è fondamentale per prevenire e rallentare i sintomi di numerose patologie ed è un’ottima modalità di inclusione e solidarietà. ll progetto, arrivato quest’anno alla sua quinta edizione, è curato dalle associazioni Lamu Libera Accademia del Movimento Utile e Asd Rosa Running Team, con la collaborazione di «Se Vuoi Puoi» e «Pedalabile».
Il percorso
Quest’anno la carovana, formata da circa 40 persone, è partita dal Museo di Santa Giulia a Brescia e attraverserà, tappa dopo tappa, Lombardia, Emilia-Romagna e Toscana fino ad arrivare a Livorno il 30 agosto. «È un viaggio sempre fantastico e imprevedibile – ha detto Mariella Faustinoni del Gruppo Rosa –. Condividiamo la fatica, ma anche la bellezza di quello che vediamo e le emozioni di un’esperienza davvero profonda. Le associazioni si affezionano e tornano sempre».
Prima tappa
Il gruppo, formato da persone con disabilità, accompagnatori e amici, affronterà oggi la prima tappa da Brescia a Pontevico: «Non mi aspetto nulla in particolare, il viaggio è bello perché quello che succede è spesso inaspettato – ha commentato Maria Luisa Garatti dell’associazione “Se vuoi puoi” -, sicuramente raccoglieremo tante emozioni».
La novità
Dal 2020 a oggi InSuperAbile ha coinvolto oltre 350 partecipanti, rappresentando sei diversi ambiti di disabilità. Quest’anno, per la prima volta, partecipano anche persone non vedenti: «Il bello è che sempre sorpresa – ha detto Roberto Dalla Pellegrina, presidente dell’associazione Pedalabile –. I nostri ragazzi crescono con il nostro progetto. Il nostro Daniel pedala in autonomia e dai 20/25 chilometri che faceva nei primi anni, la scorsa edizione ha fatto 60 chilometri da solo, il bello per noi è questo».
Il cammino
Proprio per Daniel, poi, questo viaggio quest’anno sarà ancora più speciale: «Lo dedico a mia mamma, che è venuta a mancare qualche mese fa. La penso sempre, mi manca e le voglio molto bene». Il cammino individuato per l’edizione 2025 è quello di Santa Giulia, un itinerario spirituale, storico e naturalistico evocativo della traslazione delle reliquie di Santa Giulia, martire in Corsica. Un affascinante viaggio di 460 chilometri attraversando la Toscana, l’Emilia e la Lombardia.
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