CronacaGarda

Incidente nautico, sul motoscafo disposta una nuova perizia

La Corte d’Appello ordina una perizia sulla fanaleria del Riva del tedesco Christian Teismann prima di decidere sulla confisca, dopo il ricorso presentato dalla difesa
Il motoscafo Riva Aquarama dei due tedeschi - Foto © www.giornaledibrescia.it
Il motoscafo Riva Aquarama dei due tedeschi - Foto © www.giornaledibrescia.it
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La Corte d’Appello di Brescia ha disposto la rinnovazione del dibattimento per effettuare una perizia sulla fanaleria del Riva Orso, l’imbarcazione di proprietà del tedesco Christian Teismann che il 19 giugno 2021, nelle acque del golfo di Salò, travolse la piccola barca su cui si trovavano Greta Nedrotti e Umberto Garzarella, provocando la morte dei due giovani.

Al centro del nuovo passaggio processuale c’è la richiesta della Cassazione, arrivata dopo il ricorso della difesa, di motivare meglio il mantenimento della confisca anche dopo che la condanna per naufragio colposo è diventata definitiva.

La Procura generale ha chiesto che la decisione venga subordinata a accertamenti tecnici: una perizia dovrà stabilire se i lavori di adeguamento delle luci di navigazione, proposti dal proprietario, possano rendere il motoscafo conforme alle norme e dunque non pericoloso in condizioni di guida ordinaria.

La difesa, da parte sua, ha ribadito la richiesta di autorizzare gli interventi, sostenendo che il Riva Orso è oggi un relitto non navigabile. Sarebbe un paradosso – sostiene il legale – negare le modifiche necessarie e poi mantenere la confisca perché il mezzo non risponde ai requisiti di sicurezza.

La Corte tornerà in aula il 26 gennaio per la nomina del perito incaricato della valutazione.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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