Incendio doloso nella Bergamasca nel 2024, indagati due bresciani

Porta firma bresciana l’incendio doloso di un negozio di Rogno, in provincia di Bergamo, registrato il 18 novembre del 2024. I carabinieri di Clusone, che hanno indagato sulla vicenda, ritengono infatti un 22enne senza fissa dimora l’esecutore materiale, un 38enne di Pian Camuno l’organizzatore della spedizione e un 37enne di Pisogne il mandante. Una vicenda che sarebbe, secondo i carabinieri, da ricondurre ad una faida nel sottobosco dello spaccio di cocaina.
La dinamica
Le immagini delle telecamere di sorveglianza infatti avevano ripreso il più giovane sfondare la vetrina e infilare nel negozio una tanica da 20 litri di benzina e appiccare l’incendio. Il giovane era poi stato arrestato nei boschi di Pisogne, dove era stato fermato con 20 grammi di coca che stava spacciando.
Analizzando il traffico del suo telefono avevano scoperto che era in stretto contatto con un 38enne di Pian Camuno che gli aveva fornito il telefono e la benzina, che aveva effettuato i sopralluoghi e che aveva anche verificato che non ci fossero testimoni. Questi, a sua volta, aveva ricevuto istruzioni sull’obiettivo da colpire da un 37enne di Pisogne, l’uomo che secondo i carabinieri aveva delle ragioni di astio nei confronti del negozio di Rogno. Il 22enne è stato arrestato mentre le altre due posizioni sono al vaglio della magistratura.
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