La Festa dell’Uva di Capriano protagonista a «In Piazza con Noi»
Tante fasce tricolore per un taglio del nastro d’eccezione, che ha celebrato uno dei momenti più simbolici della 46esima edizione della Festa dell’Uva di Capriano del Colle. Un evento che, da oltre quattro decenni, rappresenta il cuore pulsante dell’identità caprianese, raccontando con orgoglio una storia di tradizioni contadine, cultura vitivinicola e impegno collettivo.
Enogastronomia
«Questa festa non è solo un’occasione per festeggiare i prodotti enogastronomici – precisa il sindaco Stefano Sala –, ma anche un mezzo concreto per raccontare esempi concreti di rinascita e investimento locale. E mentre i profumi del mosto invadono le strade del borgo, è chiaro che il vero fermento, oggi più che mai, è quello delle idee, delle persone e delle passioni che continuano a far crescere Capriano del Colle».
A rendere ancora più speciale l’occasione, dove protagoniste sono state non solo le realtà vitivinicole del territorio, ma anche molte associazioni, la presenza delle telecamere di Teletutto, che ha seguito l’evento con la diretta di «In Piazza con Noi», ricca di approfondimenti. Tra sorrisi, interviste e racconti di vita, l’emittente ha acceso i riflettori sulle tante eccellenze che stanno contribuendo a fare di Capriano del Colle un esempio virtuoso di sviluppo e valorizzazione del territorio.
I giovani motore del territorio
«Questa edizione della Festa dell’Uva – spiega la presidente della Pro Loco Lara Settura – ha avuto un valore ancora maggiore grazie al coinvolgimento sempre più attivo dei giovani volontari e al lavoro congiunto di tutte le realtà associative del territorio».

Anche per la presidente del Consorzio Montenetto Mariagrazia Marinelli il vero motore sono i giovani. Infatti se Monte Netto resta il simbolo naturalistico e vitivinicolo per eccellenza, oggi sono soprattutto i figli a rappresentare il futuro del paese. «Negli ultimi dieci anni, a Capriano – precisa la Marinelli – sono state le nuove generazioni a introdurre innovazione, know-how e uno sguardo attuale che ha trasformato i vigneti, migliorandoli sotto ogni aspetto e portando con sé uno standard qualitativo di altissimo livello».
Una sorta di assioma che non vale solamente per le aziende vitivinicole, ma che amplia il proprio raggio anche all’agroalimentare. È il caso dei fratelli Federico e Silvia Ferrari, rispettivamente 35 e 32 anni, che hanno raccontato ai microfoni di Teletutto la loro come un sogno sia diventato realtà: un caseificio che produce Grana Padano Dop utilizzando esclusivamente il latte della loro azienda agricola. «Siamo la terza generazione di una famiglia che ha sempre creduto nella terra – spiega Silvia –. Era l’obiettivo di nostro nonno Domenico, che per tutta la vita ha desiderato avviare un caseificio». Un sogno che da un anno è realtà.
Consorzio Monte Netto

Una storia di passione che è propria anche di molte realtà a tutela del monte come ad esempio il Consorzio parco regionale del Monte Netto.
«Il nostro impegno – conclude il presidente Flavio Bonardi – è guidato da una profonda passione per questo territorio, così ricco di storia, paesaggi suggestivi e biodiversità. Attraverso iniziative ed eventi, desideriamo far conoscere e vivere il Parco, coinvolgendo cittadini e visitatori in un cammino di riscoperta. Parallelamente, lavoriamo per tutelare l’ambiente, rispettando i suoi delicati equilibri e promuovendo una visione sostenibile e consapevole del nostro patrimonio naturale».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

@Buongiorno Brescia
La newsletter del mattino, per iniziare la giornata sapendo che aria tira in città, provincia e non solo.