«In piazza con noi», il racconto collettivo da San Zeno
Per la prima volta nella sua storia, San Zeno ha ospitato la trasmissione «In piazza con noi» di Teletutto, che ha acceso i riflettori sulla comunità sanzenese e le sue tradizioni. L’appuntamento si è svolto in piazza Marconi, dove si sono riunite autorità, associazioni e i contradaioli della 36ª edizione del Palio.
Ai microfoni di Elisabetta Del Medico, Marco Recalcati e Giorgio Zanetti per Radio Bresciasette, San Zeno – paese di 4.700 abitanti confinante con Brescia – si è raccontato come realtà dalla forte identità, nata tra rogge e fontanili, con un tessuto agricolo-industriale sviluppatosi nel secondo dopoguerra e uno snodo ferroviario che ha contribuito alla crescita del territorio.
Palio e comunità
Fiore all’occhiello è il Palio delle contrade, nato nel 1982 dai giochi di San Luigi: inizialmente otto, oggi le contrade sono quattro - Pietà, Pontevica, Naviglio e Santella - che per dieci giorni si sfidano in gare per tutte le età. «Dieci giorni di sfide tra contradaioli – ha spiegato il sindaco Marco Ferretti –. La comunità è attiva e partecipe: in oratorio si sfidano in tante discipline, ma ciò che conta è il gioco di squadra. San Zeno non è solo un paese di passaggio: ha una sua identità e sa offrire tradizioni, prodotti, alternative. Nasce dall’acqua e dalla vita, e sprizza ancora vita. Le nostre associazioni sono il cuore pulsante, legate ai valori originari».
Durante la puntata si è tenuta la sfilata delle contrade, tra stendardi e colori, con la presentazione video di ciascuna. Il coordinatore del Palio, Davide Fantoni, ha spiegato: «Le quattro contrade rappresentano la storia del paese. La Pontevica e la Pietà erano due cascine, il Naviglio è il fiume che attraversa il territorio, mentre la Santella è una chiesetta che oggi non esiste più».
Solidarietà
Non solo Palio. San Zeno è anche solidarietà. Le penne nere, presenti dal 1957, si impegnano nel sociale, come ha ricordato il capogruppo Valmorino Colpani: «Devolviamo fondi alla scuola di Nikolajewka, all’Ospedale Civile, alla Fondazione don Gnocchi e alla parrocchia». Attiva anche la Protezione civile, nata nel 2021, con 30 volontari in formazione continua. «Frequentiamo corsi e andiamo nelle scuole a raccontare il nostro operato», ha spiegato il capogruppo Fabio Anselmini.
Altro tassello importante è l’associazione Pensionati e anziani, che garantisce trasporti per tutta la provincia con quattro mezzi e una ventina di volontari. L’appello lanciato è quello di recuperare almeno un altro veicolo per sostenere la crescente richiesta.
Cultura e sport
Tra le realtà culturali spiccano i Mercanti del Naviglio, attivi da 22 anni nell’organizzazione degli eventi principali del paese. Prossimo appuntamento: l’8 dicembre con il mercatino di Natale.
Non è mancato lo spazio per l’istruzione, con la scuola materna Regina Margherita e l’istituto comprensivo, guidato dalla nuova dirigente Ilaria Manzoni, che collaborano con enti e associazioni per il benessere di bambini e ragazzi.
Infine, anche lo sport è parte integrante della comunità. Il San Zeno calcio, nato nel 2002, gestisce i campi dell’oratorio e del centro sportivo per offrire continuità ai giovani.
A chiudere la puntata, uno sguardo al tessuto produttivo locale con l’intervento di Nicola Cantele, portavoce del gruppo Eredi Gnutti: «Siamo presenti dagli anni Sessanta. Molti dei nostri dipendenti vivono qui. Abbiamo vissuto momenti difficili, ma continuiamo a investire nel lavoro e nel territorio, puntando anche sulla sostenibilità».
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