«In Piazza con noi» accende i riflettori sulle Torbiere del Sebino
In Piazza con noi si è immersa nell’incanto della Riserva delle Torbiere del Sebino. Lo ha fatto in punta di piedi, nel pieno rispetto dell’ecosistema, ma con il desiderio di mostrare ai telespettatori un luogo ricco di fascino, che è divenuto sempre più patrimonio di tutti.
Le telecamere di Teletutto (canale 16 del digitale terrestre) si sono accese puntuali alle 11 di oggi dal Centro di accoglienza di Iseo, luogo dove si sono incontrati tutti coloro che ogni giorno vivono e lavorano per la tutela e la salvaguardia della Riserva.
L’area
Le Torbiere del Sebino si estendono per 360 ettari, parte dei quali sono in diretta comunicazione con il lago. L’area interna è invece alimentata da sorgenti, dal piccolo torrente Ri e da acqua piovana. Circondate da ambienti fortemente antropizzati, le Torbiere sono un rifugio prezioso per animali e vegetali che non potrebbero vivere in nessun altro luogo nel raggio di molti chilometri. La Riserva è una zona umida di importanza internazionale, dato che ospita decine di specie di uccelli migratori, che qui trovano rifugio e cibo durante i loro viaggi intercontinentali.
Un esempio emblematico sono le rondini che senza le paludi, ricche di canneti e insetti, non sarebbero in grado di affrontare il lungo viaggio che le conduce dalle coste del nord Africa all’Europa continentale.
Alla scoperta della Riserva
Nella nostra diretta di domenica mattina, il presidente Flavio Bonardi ci accompagnerà alla scoperta della Riserva assieme al direttore Nicole Della Torre e ai sindaci dei tre comuni che si affacciano sulle Torbiere: Provaglio d’Iseo (dove hanno sede gli uffici dell’Ente), Corte Franca e Iseo. Nella nostra diretta incontreremo anche i rappresentanti della Provincia e della Comunità del Sebino e insieme a loro i volontari, le guide e le guardie forestali, i giovani e tutti coloro che in questi ultimi cinque anni hanno operato affinché, nel più assoluto rispetto dell’ambiente, la Riserva potesse essere conosciuta e vissuta anche dai più piccoli, ai quali sono state dedicate attività formative specifiche.
«Negli ultimi cinque anni sono stati investiti oltre 700mila euro per interventi di manutenzione dei sentieri e del verde - dice Bonardi - e 500 mila per interventi di costruzione e ripristino ambientale. 45mila euro per iniziative di divulgazione e informazione. Più di 1300 persone si sono iscritte alle iniziative rivolte agli adulti dal 2023 al 2024. Impossibile quantificare le ore di volontariato svolte in Riserva negli ultimi cinque anni da tantissime persone alle quale va il mio sentito grazie».
Il futuro
«Giungo a fine mandato - dice Bonardi - con la consapevolezza di aver lavorato e mantenuto in questi anni insieme al Consiglio e a tutta la squadra, una grande attenzione alla cura del territorio, dando risposte concrete alle criticità presenti in Riserva, anche grazie alle tante attività svolte per la salvaguardia della Biodiversità e documentate ogni fine anno nei report dei monitoraggi della flora e della fauna. Ho dato la mia disponibilità a impegnarmi ancora per preservare e rendere sempre più bello, fruibile e tutelato questo luogo.
Gli obiettivi raggiunti sono stati tanti, ma dobbiamo ultimare progetti importanti ai quali tengo molto e ai quali desidererei dar vita insieme a tutte quelle persone, parte di una grande che ha reso la Riserva un vero angolo di paradiso».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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