In Loggia l’organico si rinnova: previste 225 assunzioni entro il 2026

Stefano Zanotti
Presentato stamattina il nuovo Piano triennale del personale: la Giunta ha fissato in 1.746 il numero delle risorse complessive necessarie per le attività dell’ente
Palazzo Loggia - © www.giornaledibrescia.it
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L’Amministrazione comunale ha presentato il nuovo Piano triennale dei fabbisogni del personale, che prevede 225 assunzioni entro il 2026 e la promozione delle progressioni verticali in favore di profili sempre più qualificati.

Composizione del personale

«Crescere come Comune e crescere in comune», ha detto l’assessore alle Risorse umane Marco Garza. Un obiettivo non scontato per la Loggia, che già adesso presenta diversi elementi positivi. Dei 1.705 dipendenti (dato aggiornato all’8 gennaio 2024), 1.178 sono donne e 527 uomini: il personale femminile rappresenta oggi il 69% del totale, un aumento importante rispetto al 55% dei primi anni Novanta. Nella categoria dei dirigenti le donne sono 15 e gli uomini 18 (a questi si aggiungono la segretaria generale e il direttore generale), mentre tra le persone con «elevate qualificazioni» la presenza femminile è maggiore (55 dipendenti su un totale di 78) rispetto a quella maschile. Attualmente l’età media del personale è di 51,5 anni: nel 2017 era di 55,5.

Il Piano delle assunzioni

La Giunta ha fissato in 1.746 il numero delle risorse complessive necessarie per le attività dell’ente e il piano delle assunzioni prevede 225 nuovi dipendenti nei prossimi tre anni: 145 nel 2024, 43 nel 2025 e 37 nel 2026. Persone che andranno a sostituire le 130 indirizzate verso la pensione e quelle che decideranno di cambiare lavoro e non possono essere preventivate.
«Il posto di lavoro pubblico, soprattutto nel nostro Comune, dev’essere appetibile - sottolinea il direttore generale in Loggia Marco Baccaglioni -: stiamo cercando di creare benessere organizzato, ma anche consapevolezza tra i dirigenti e le elevate qualificazioni, perché stare bene sul posto di lavoro è importante».

Il Piano dei fabbisogni stima anche 193 progressioni verticali possibili: passaggi da un’area contrattuale a quella immediatamente superiore grazie al merito e alle competenze professionali maturate. «Non è solo una crescita all’interno della scala gerarchica, ma anche in termini di formazione - specifica Garza -. Metteremo a disposizione risorse per digitalizzare i nostri dipendenti e non lasceremo indietro nessuno. Offriamo poi la possibilità del “lavoro agile”, richiesto soprattutto dalle donne, che siamo felici di poter aiutare per permettergli di lavorare con maggior serenità».

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