Il tir che ha trasportato il «Bailey» a Ponte Caffaro si è incastrato tra le case di Storo

La Redazione Web
Prosegue la posa del manufatto provvisorio che consentirà di eseguire nei prossimi mesi la sistemazione e l’allargamento del vecchio ponte storico in ferro
Il ponte sul Caffaro a metà dell'opera
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Sono iniziate ieri mattina all’alba le operazioni per la posa del ponte «Bailey», la struttura provvisoria che a Ponte Caffaro consentirà nei prossimi mesi (dovrebbero servirne nove) di mettere mano allo storico vecchio ponte in ferro per sistemarlo e allargarlo.

Il trasporto dei primi pezzi, che una gru arrivata da Torino nei giorni scorsi ha già iniziato a piazzare, non è però filato liscio: le parti del ponte, che una volta installato sarà largo dieci metri, sono arrivate su carichi eccezionali, evidentemente per dimensioni. Talmente grandi che uno dei rimorchi è rimasto incastrato durante il passaggio a Storo (il ponte è stato costruito in Olanda), in una stretta via della zona residenziale. L’autista del mezzo ha cercato in più manovre di liberarsi per proseguire il viaggio, ma tra una e l’altra, per riuscire a completare la svolta, ha invaso il giardino di un’abitazione sfondando la recinzione.

Al netto del disguido, proseguono i lavori per la posa del Bailey. Dopo la posa del primo doppio trave, ci sarà l’altro trave e il posizionamento della soletta. Le prove di carico sono previste per il 10 aprile e nel frattempo si consoliderà la robusta soletta che sta prendendo il posto degli scantinati di quello che era il Bar Ponte.

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