CronacaGarda

Il lago di Garda ha superato la capacità di riempimento

Simone Bottura
Si aprono ulteriormente i rubinetti per scaricare nel Mincio. Nessun allarme, ma l’attenzione è massima
Garda in piena, aperti i rubinetti
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Il lago di Garda è oltre il massimo della capacità di riempimento: si aprono ulteriormente i rubinetti per scaricare nel Mincio.
Nessun allarme, ma l’attenzione è massima, come sempre accade quando il lago supera i 135 centimetri sullo zero idrometrico di Peschiera. Questa mattina, martedì 27, il livello è arrivato a 138,3 cm e il riempimento del bacino al 102,1 per cento. Non accadeva da molti anni.

Aumentato il deflusso

La Comunità del Garda ha chiesto ad Aipo, l’Agenzia Interregionale per il fiume Po, di aumentare lo scarico in uscita, visti i livelli in crescita e il meteo che prevede pioggia anche nelle prossime settimane. Richiesta accolta: alle 9 di questa mattina il deflusso allo sbarramento regolatore di Salionze è passato da 100 a 140 metri cubi al secondo. Un’ulteriore apertura, dunque, dopo quella stabilita venerdì scorso, quando lo scarico passò fa 50 a 100 mc/s.

La richiesta della Comunità del Garda

«Rilevo con piacere che le nostre richieste – ha scritto il segretario generale della Comunità del Garda Pierlucio Ceresa al direttore lombardo di Aipo, Gaetano La Montagna – vengono prontamente assecondate. Tuttavia, temo che 150 mc/s non bastino, vista la situazione generale e soprattutto in prospettiva dei prossimi giorni. Alla luce della mia pregressa esperienza, valuterei di portare deflusso a 180 mc/s». La richiesta sarà valutata nelle prossime ore.

L’obiettivo è mantenere il livello entro i 135 cm

Ricordiamo che quando il Garda è oltre i 135 cm c’è il rischio di danni alle infrastrutture rivierasche, soprattutto in caso di vento e forti lagheggiate. E pensare che solo un anno fa eravamo in una situazione diametralmente opposta, con un lago bassissimo, a soli 45 cm, quasi un metro di meno (che equivale a una quantità d’acqua enorme, visto che un centimetro di lago corrisponde a 3,7 milioni di metri cubi).
Di positivo c’è il consistente apporto nevoso registrato in queste ore oltre i 1200 metri, che al disgelo, in primavera e in estate, garantirà le risorse idriche necessarie alla stagione irrigua.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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