Il parco della Santissima di Gussago nel mirino di vandali

Federico Bernardelli Curuz
Cartelli imbrattati e rifiuti abbandonati hanno suscitato l’indignazione dei cittadini. «Presto fototrappole» ha dichiarato il sindaco Coccoli
Uno dei cartelli imbrattati a Gussago
Uno dei cartelli imbrattati a Gussago
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Torna il caldo, finisce la scuola, tornano – puntuali – purtroppo anche i vandali sul Colle Barbisone, all’ombra della Santissima. Con l’arrivo della bella stagione, il Comune di Gussago si trova ancora una volta a fare i conti con atti vandalici lungo i sentieri che circondano l’ex complesso domenicano, dove cartelli segnaletici e tabelle escursionistiche sono stati imbrattati con spray, scritte e disegni offensivi. A peggiorare la situazione, abbandoni di rifiuti e incuria diffusa.

Deja vu

Un copione già visto, che provoca la rabbia dei cittadini e l’amarezza del sindaco Coccoli, deciso a intervenire con nuovi strumenti di sorveglianza: «Nel parco della Santissima – annuncia – implementeremo la videosorveglianza, già presente, con delle fototrappole mirate. Del resto, sono nate per catturare immagini di animali, e questi lo sono».

Il primo cittadino non nasconde la delusione per l’ennesimo sfregio a uno dei luoghi più iconici del territorio: «Non so chi siano gli autori, ma purtroppo al 99% si tratta di giovani. E proprio questo mi lascia più amareggiato: dovrebbero essere i primi ad avere a cuore il rispetto del bene comune. Invece rispecchiano una realtà sempre più diffusa di inciviltà, che parte dalla “banale” carta di caramella gettata in strada, alle scatole di pizza abbandonate, ai rifiuti infilati nei cestini stradali o sparsi ovunque».

I costi

Una spirale di maleducazione che impone al Comune di intervenire sistematicamente per riparare o ripulire, con costi a carico della collettività: «La voglia sarebbe quella di lasciare tutto com’è, almeno per un periodo – sbotta Coccoli – risparmieremmo un sacco di soldi pubblici, che ricordo sono di tutti noi, anche degli incivili. Ovviamente non lo farò, ma è davvero avvilente assistere ancora a questi episodi nel 2025». Le sanzioni, sottolinea il sindaco, sono troppo poche e troppo basse. «Il Comune fa quello che può – spiega –: installare telecamere, posizionare fototrappole, ripulire. Qualcuno, ogni tanto, viene beccato e sanzionato, ma sono troppo pochi».

Volontari

Accanto alla tecnologia, Coccoli rivendica il lavoro quotidiano di chi si prende cura del territorio: «Ringrazio di cuore i nostri volontari del Gruppo Sentieri e i volontari di Plastic Free, che dedicano tempo ed energie per mantenere pulito il paese gratuitamente. E un grazie anche agli operatori ecologici, che spesso si trovano a raccogliere rifiuti dove non dovrebbero. Il fatto che siano pagati non può certo giustificare chi sporca fuori dai contenitori». Una battaglia, quella per il decoro, che a Gussago non si ferma. E che il Comune – con l’aiuto dei cittadini e della tecnologia – vuole continuare a combattere.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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