Cronaca

Guardia di Finanza: le indagini del futuro partono dall’Università

Il comandante provinciale Francesco Maceroni in occasione della festa per il 251esimo anniversario di fondazione: «Ci servono nuovi modelli scientifici per scegliere i target per le nostre verifiche»
GdF, il futuro nella ricerca
AA

Nuovi modelli di analisi e rinnovati strumenti scientifici per orientare le verifiche in ambito economico, finanziario e tributario. È quello che il comandante provinciale della Guardia di Finanza, il colonnello Francesco Maceroni, chiede per il prossimo anno alle Fiamme Gialle bresciane in occasione della festa per il 251esimo anniversario di fondazione del Corpo che si è celebrata ieri in due diversi momenti: al mattino con una iniziativa aperta alla città e ai ragazzi dei grest in piazza Bruno Boni e in serata con un incontro al teatro Sociale.

Un indirizzo che il colonnello non lascia solo come indicazione generale ma che concretizza anche con l’annuncio di un protocollo con l’Università degli Studi di Brescia. «Vorrei un approccio più scientifico alle nostre attività di indagine. Per questo la prossima settimana firmeremo con l’Università un protocollo che da una parte supporterà gli studenti per avere delle occasioni di concretezza operativa accanto agli insegnamenti teorici ma dall’altro conferirà alla Guardia di Finanza un approccio scientifico ai propri processi di lavoro, per renderli sempre più efficienti e resilienti».

La parola chiave

Per il colonnello Maceroni «studio dei fenomeni è la parola chiave, ma non lo possiamo fare senza avere accanto l’istituzione universitaria. Solo attraverso lo studio dei fenomeni arriviamo in maniera più puntuale e chirurgica sugli obiettivi».

Il punto di arrivo per la Finanza è quello di «elevare il livello di sicurezza economico-finanziaria di questo territorio, aiutando le imprese ad essere più competitive e tutta Brescia ad essere ancora più tesa allo sviluppo e alla crescita».

I numeri

La giornata è stata anche l’occasione per presentare i principali dati operativi degli ultimi 12 mesi tra cui spiccano «i quasi 850 chilogrammi di stupefacenti sequestrati in operazioni che hanno portato a 86 arresti e colpito trafficanti internazionali di cocaina» oppure «la scoperta di 90 evasori totali. I numeri possono sembrare bassi ma dobbiamo spiegare che, con una attenta analisi, abbiamo scelto di colpire quelli che riteniamo più pericolosi».

Centrale poi il tema delle false fatturazioni: «La corruzione è alimentata dall’evasione fiscale. Alcune nostre attività hanno svelato gli interessi della criminalità organizzata e il ruolo delle banche fantasma cinesi per monetizzare. In relazione poi delle cessione dei crediti Brescia ha fatto scuola e dopo alcune nostre attività sono nate delle leggi per limitare il fenomeno» Sono state 187 le persone denunciate e 37 quelle arrestate.

Tra i tanti ambiti in cui la Finanza è stata impegnata tra giugno 2024 e maggio 2025 «anche quello della tutela del lavoro, in collaborazione con Ats, Carabinieri e Ispettorato del lavoro. Abbiamo trovato quasi mille (996, ndr) lavoratori irregolari. Contribuiamo a ridurre gli infortuni».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Icona Newsletter

@News in 5 minuti

A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.

Suggeriti per te

Caricamento...
Caricamento...
Caricamento...