Gli argini del Canale e una nuova vasca di laminazione salveranno Gussago

Federico Bernardelli Curuz
Dopo l’esondazione di tre settimane fa e i lavori di sistemazione si pensa a come prevenire allagamenti
Protezione civile e volontari al lavoro dopo l'esondazione del torrente La Canale il 10 giugno scorso © www.giornaledibrescia.it
Protezione civile e volontari al lavoro dopo l'esondazione del torrente La Canale il 10 giugno scorso © www.giornaledibrescia.it
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L’emergenza è alle spalle, ma l’attenzione non si allenta. Dopo l’esondazione del torrente Canale la notte tra il 9 e il 10 giugno Comune di Gussago e Protezione civile pianificano i prossimi interventi di messa in sicurezza del reticolo idrico principale.

La situazione

Il Canale che scorre longitudinalmente attraversando la cittadina dell’hinterland ha subito danni significativi, con cedimenti degli argini e accumulo di detriti che hanno innalzato il letto del torrente. Trattandosi di un corso d’acqua principale la competenza per gli interventi - come sottolineato dal sindaco - è in capo alla Regione che sarà chiamata ad intervenire per ripristinarne la sicurezza.

È poi in fase avanzata il progetto definitivo per la realizzazione di una vasca di laminazione sul torrente Gandovere, finanziato con circa 10 milioni di euro. Questo importante intervento infrastrutturale, previsto entro la fine dell’anno, sarà realizzato nella località Stacca. L’opera è fondamentale per gestire fenomeni alluvionali violenti in quanto permette l’accumulo delle acque e il loro rilascio graduale nelle 48 ore successive.

Dopo l’esondazione

Gussago è stata colpita duramente il 9 e 10 giugno scorsi, ma ha risposto con forza. In prima linea la Protezione civile (il Gruppo Sentieri di Gussago - che ha coordinato fin dai primi istanti di emergenza le operazioni di messa in sicurezza): sono stati circa 110 gli interventi tra svuotamento cantine, sgombero di materiale alluvionato, pulizia tombini, griglie e punti di interesse idrogeologico. Il Gruppo Sentieri ha pubblicamente ringraziato i reparti di Protezione civile intervenuti a supporto della comunità: Bovegno, Bovezzo, Val Carobbio Brescia, Lumezzane, Roncadelle e Gardone Val Trompia. Un ringraziamento speciale all’Amministrazione comunale, al personale dell’Ufficio tecnico, ai funzionari della Protezione civile della Provincia di Brescia e ai Vigili del fuoco oltre ai tanti volontari, tutti uniti nello sforzo di «dare una mano in un momento di grave emergenza».

In una nota, l’associazione Gruppo Sentieri ha espresso solidarietà a tutte le famiglie, privati e aziende colpiti dall’alluvione, ricordando che l’ultimo intervento di tali dimensioni risale al 30 maggio 1931. «Ci auguriamo che eventi di questo genere non si verifichino più e che i gussaghesi possano sempre più sensibilizzarsi alle tematiche ambientali». Resta la gratitudine di una intera cittadina che si riscopre comunità, mossa dall’impeto. 

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