Giubileo della giustizia, il ricordo dei carabinieri morti a Verona
Un momento di raccoglimento, memoria e speranza. Nell’ambito dell’Anno Giubilare dedicato al tema della speranza, la Corte d’Appello e la Procura Generale di Brescia hanno celebrato il Giubileo degli operatori di giustizia, un momento di riflessione rivolto a magistrati, avvocati, forze dell’ordine e personale amministrativo.
La cerimonia si è svolta nella sala polifunzionale del palazzo di Giustizia alla presenza del vescovo Pierantonio Tremolada, che nel suo intervento ha richiamato il valore della giustizia come servizio alla verità e alla dignità umana. In tema di giustizia, Tremolada ha citato il Vangelo di Giovanni e la parabola della donna adultera portata al cospetto di Gesù, ricordando le sue parole: «Chi è senza peccato, scagli la prima pietra». Un invito alla misericordia, alla comprensione e a un esercizio della giustizia che non perda mai di vista l’umanità della persona.
Il ricordo dei carabinieri morti a Verona
L’iniziativa è stata anche occasione per una commemorazione solenne dei tre carabinieri caduti nell’esplosione della cascina di Castel D’azzano, nel padovano, durante un intervento di servizio: i bresciani Marco Piffari e Valerio Daprà e Davide Bernardello. Un momento di profonda emozione che ha unito le istituzioni nel segno del sacrificio e del dovere.
Alla celebrazione hanno partecipato autorità civili e militari, la presidente della Corte d’Appello, Giovanna Di Rosa, il procuratore generale Guido Rispoli e numerosi rappresentanti del mondo giudiziario.
Un evento che ha voluto riaffermare il legame tra fede, giustizia e impegno civile, nel segno della speranza e della memoria di chi ha servito il Paese fino all’estremo sacrificio.
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