«Giallo» sui fondi per il Civile, riecco i 274 milioni per iniziare i lavori
Letizia Moratti, quando era vicepresidente della Regione, durante una visita a Brescia annunciò 500 milioni di investimenti per rendere il Civile «l’ospedale del futuro». Fondi confermati un anno dopo, in una delibera del maggio 2022, ma spariti dai piani regionali nella primavera 2023.
Un giallo - segnalato allora dal Pd (con in testa Emilio Del Bono, sindaco di Brescia ai tempi della visita della Moratti) - che suscitò molti interrogativi. E che adesso - dopo mesi di ipotesi, tavoli tecnici e silenzi - trova una risposta nero su bianco in una delibera della Giunta Fontana annunciata dall’assessore al Welfare Guido Bertolaso quando è stato a Brescia per il 40° della Clinica pediatrica («Appena torno dagli Stati Uniti - aveva detto - porto la questione in Giunta») e approvata ieri mattina. Una delibera con la quale vengono ripartiti fondi statali (per l’esattezza 1,141 miliardi di euro già previsti dall’articolo 20 della Legge nazionale 67 del lontano ’88) su nove progetti tra i quali spicca la prima tranche della maxi riqualificazione del Civile. Ovvero un lotto da 247 milioni dei 497 di cui si parla ormai da anni.
Come spiega Bertolaso con questo provvedimento vengono allocati fondi nazionali «riallineando e specificando gli interventi in modo da dare accelerazione all’iter di realizzazione e quindi alla loro puntuale e pronta attuazione. Si tratta di progetti strategici per i quali intendiamo procedere nel prossimo triennio».
In Valcamonica
Progetti strategici tra i quali figura anche quello dell’Asst Valcamonica destinatario di 24 milioni di euro da investire nella realizzazione di un nuovo blocco operatorio e di un padiglione emergenza-urgenza in un’area adiacente all’attuale ospedale. Operazione oggetto di un progetto preliminare presentato lo scorso anno che consentirà di spostare il pronto soccorso e di riorganizzare, in parte, la struttura.
Sempre ieri, con un’altra delibera, la Giunta Fontana ha stanziato anche 128,2 milioni di risorse regionali a favore delle Ats e Asst lombarde. Di questa maxi cifra circa 40 milioni finanzieranno interventi di manutenzione di impianti, strutture e apparecchiature per l’anno in corso. Una parte è destinata alla nostra provincia e comprende, tra le altre cose, un milione e mezzo di euro per il Civile e oltre 1,2 milioni per l’Asst del Garda.
Grandi numeri
Tornando all’«ospedale del futuro», ricordiamo che ora l’Asst Spedali Civili è un’azienda - da gennaio guidata dal direttore generale Luigi Cajazzo - con settemila dipendenti, oltre 1.500 posti letto, 62 reparti di ricovero e quattro presidi ospedalieri. Strutturalmente un maxi cerchio con un diametro da mezzo chilometro. Immobili pensati negli anni Trenta del secolo scorso e un po’ alla volta cresciuti seguendo modelli in parte superati. Da qui l’esigenza di ripensare ambienti e organizzazione con una maxi ristrutturazione da quasi 500 milioni di euro. Lavori di cui si parla, appunto, da tempo (Letizia Moratti, nel giugno 2021, accennò a un cantiere della durata di 10 anni) e che sono al centro di uno studio di fattibilità depositato dall’Asst Spedali Civili a Palazzo Lombardia a fine aprile.
O meglio dopo una serie di incontri tecnici volti a condividere la maxi operazione con i capi dipartimento dell’ospedale, l’Ats di Brescia e l’Università. I dettagli, ad oggi, non sono stati resi noti. Da anni, però, si parla dell’abbattimento del Satellite e del padiglione dedicato alle Malattie infettive. Edifici costruiti negli anni Sessanta che faranno spazio al nuovo Ospedale dei bambini e al blocco per l’Emergenza-urgenza. Letizia Moratti, a suo tempo, aveva parlato anche di una «riorganizzazione delle degenze in base all’intensità di cura» e del potenziamento del legame con la sanità territoriale.
Reazioni
«La riqualificazione del Civile non è mai stata in discussione - è il commento dell’assessore regionale di origine bresciana Giorgio Maione -: l’abbiamo confermato più volte e oggi è nero su bianco. L’impegno della Regione Lombardia per Brescia è sempre più concreto e visibile a tutti». «Mi auguro che sia un’operazione in grado di valorizzare quello che a tutti gli effetti è il più importante polo ospedaliero non solo di Brescia», aggiunge la consigliera regionale di minoranza Miriam Cominelli, bresciana del Pd. Ora c’è l’ok alla prima tranche di fondi, «io spero che non arrivino solo questi soldi, ma tutti quelli promessi».
Polo di Neuropsichiatria
L’Asst Spedali Civili di questi tempi è impegnata anche con l’operazione che dovrebbe portare, entro fine anno, all’avvio dei lavori del nuovo polo di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza in via Nikolajewka annunciato come «un ponte tra ospedale e territorio». Un’operazione finanziata dalla Regione con 13 milioni di euro che si aggiunge a quella che sta vedendo l’Azienda socio-sanitaria realizzare le Case di comunità.
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