Garlasco, l’avvocato Lovati a Brescia: «Inchiesta corruzione mi fa ridere»
«Confermerò quanto già detto e cioè che ho preso 15mila euro dal collega Soldani». Lo ha detto l’avvocato Massimo Lovati prima di entrare in tribunale a Brescia dove viene sentito come persona informata sui fatti dai pm sull’inchiesta collegata al caso Garlasco per la presunta corruzione dell’ex procuratore aggiunto di Pavia Mario Venditti per archiviare la posizione di Andrea Sempio.
«Io non ho mai chiesto soldi, andavo a prendere i soldi che chiedeva Soldani. Dove sono finiti i soldi dei Sempio? Ma che ne so. Non lo so. Io so quello che han dato a me». Sull’inchiesta bresciana l’avvocato Lovati ha poi aggiunto: «Ho sempre detto che mi fa ridere».
Il difensore di Lovati
In tribunale a Brescia è arrivato anche l’avvocato Fabrizio Gallo, difensore dell’avvocato Lovati che i pm stanno sentendo in merito all’inchiesta corruzione. «Sentito come persona interessata che non è una qualifica. Non è una qualifica prevista dal codice, perché o sei persona informata sui fatti o sei indagato. Questa qualifica io non l'avevo mai sentita» ha detto Gallo.
«Interessato in concorso di un reato, potrebbe essere? No, non ha tendenze penali, non è accusato di nulla, è venuto qua a rispondere su una circostanza precisa che quello che sapete sulle somme di denaro. non è persona né indagata, dovrebbe essere è persona informata sui fatti».
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