Fip felina: autorizzato il farmaco contro la peritonite dei gatti

Il ministero della Salute nei giorni scorsi ha ampliato le possibilità di cura per la Peritonite infettiva felina (Fip), una malattia virale ad alta mortalità che colpisce soprattutto i gatti che vivono in ambienti con elevata densità. Una nuova circolare, firmata dal sottosegretario Marcello Gemmato, autorizza l’utilizzo del GS-441524, metabolita attivo del farmaco anti-Covid remdesivir, già impiegato in via eccezionale per il trattamento della patologia.
Come funziona
Il provvedimento consente alle veterinarie e ai veterinari di prescrivere il GS-441524, che potrà essere preparato dalle farmacie in formulazioni galeniche magistrali ad uso orale. La nuova possibilità terapeutica rende il trattamento più semplice da somministrare e adattabile alle diverse condizioni cliniche degli animali.
La misura integra la circolare del 6 giugno scorso, con la quale era stato autorizzato per la prima volta l’uso in deroga del remdesivir – principio attivo del medicinale umano Veklury – anticipando di oltre un anno l’entrata in vigore del regolamento europeo che ne estenderà l’uso veterinario dal 2026.
Le prescrizioni del GS-441524 avverranno tramite ricetta elettronica veterinaria e saranno destinate esclusivamente al trattamento della Fip, permettendo così di monitorare la diffusione della malattia sul territorio nazionale.
Con questo passo, ha sottolineato Gemmato, si forniscono nuovi strumenti terapeutici «efficaci e sicuri» per contrastare una patologia che, secondo le stime, può avere tassi di mortalità fino al 96%.
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