Festival dell’educazione: conferenze e dibattiti, mostre e visite guidate

Dal 2 al 5 ottobre in 17 luoghi di Brescia le iniziative pensate per la seconda edizione della kermesse
Tanti gli appuntamenti pensati per i più piccoli - © www.giornaledibrescia.it
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Oltre 50 eventi in 17 luoghi sparsi per il territorio cittadino. Torna il Festival internazionale dell'educazione alla sua seconda edizione, dedicata al tema «La città che apprende. Imparare nella città». Una kermesse articolata in mostre, dibattiti, attività di laboratorio, seminari di approfondimento, incontri di formazione, conferenze, con l'ambizione di intercettare pubblici diversi.

La struttura del Festival ha al centro i main event che chiudono le prime tre serate. Giovedì 2 ottobre alle 20 si tiene l'evento inaugurale al Teatro Grande. Dopo l'introduzione a cura di Umberto Angelini, sovrintendente della Fondazione Teatro Grande, e Domenico Simeone, preside della Facoltà di Scienze della formazione dell'Università Cattolica del Sacro Cuore e direttore scientifico del Festival, intervengono Elena Beccalli, rettore dell'Università Cattolica, Daniel Baril, esperto di educazione degli adulti e presidente del Consiglio direttivo dell'Istituto Unesco per l'Apprendimento Permanente, e Laura Castelletti, sindaca di Brescia.

Dopo l'esecuzione dell'Orchestra Esagramma, composta da musicisti con e senza disabilità intellettiva e autismo, l'intervento di M ark Hunyadi , filosofo svizzero di origine ungherese, professore di filosofia sociale, morale e politica presso l'Università Cattolica di Lovanio, che parlerà del tema «Vivere in città: una storia di fiducia. In principio c'è la fiducia» .

Il secondo evento principale del Festival è ospitato nell'aula magna dell'Università Cattolica venerdì 3 ottobre alle 20.30 con l'intervento di Eraldo Affinati su «Educare per vivere. La storia delle scuole Penny Wirton, dedica all'insegnamento gratuito dell'italiano ai migranti, raccontata dal fondatore: educazione, letteratura e responsabilità civile». Interviene Igor Penna. Introduce e coordina Pierluigi Malavasi.

Sabato 4 ottobre alle 20, nell'auditorium di Santa Giulia, l'ultimo dei tre principali eventi sul tema «La città educativa. L'educazione riguarda non solo la scuola, ma l'intera società. La città può spazio educativo per tutti, ma il rischio di diventare del controllo è reale. Tra utopia e ambiguità, occorre cercare un modello che promuova emancipazione e solidarietà. Quale direzione scegliere per una città davvero educativa?» è la domanda a cui risponderà Philippe Meirieu , uno dei più grandi pedagogisti francesi. Presenta Daniele Bruzzone.

Nel pomeriggio, alle 14.30, nell'auditorium Santa Giulia, si parlerà di «Città che imparano. Il contributo delle cattedre Unesco» e su come queste possono sostenere lo sviluppo dell'apprendimento permanente come leva per la crescita personale, la giustizia sociale e la coesione. Coordina Domenico Simeone, intervengono Francesco Castelli, Valentina Mini, Anna Frattini, Andrea Lenzi, Rita Locatelli, Annateresa Rondinella, con la partecipazione di Daniel Baril.

Le attività

Accanto al ricchissimo ambito delle conferenze, di cui si può trovare, in modo dettagliato, l'ampia proposta sul sito del festival , un secondo filone è quello dei laboratori. Molto originale quello chiamato «In fila per nutrirsi: cibo, incontri, storie, la Mensa "Madre Eugenia Menni" , crocevia di storie, apprendimenti, trasformazioni dalla e per la città», che si terrà giovedì 2 ottobre alle 12.15 nella sede della Mensa. Il workshop propone un'esperienza diretta che include attività di servizio accoglienza/distribuzione pasti/condivisione del pranzo.

Molto particolare anche il laboratorio inclusivo di avvicinarsi alla danza nel Ridotto del Teatro Grande rivolto a ragazze e ragazzi under 30 ciechi, sordi o con disabilità intellettiva . Si terrà giovedì 2 ottobre alle 14.30.

Un focus molto diverso è quello del laboratorio ospitato dal Museo del Risorgimento Leonessa d'Italia venerdì 3 ottobre alle 18.30. «Sorelle d'Italia. La rivoluzione è donna» è un percorso nel Risorgimento per riscoprire le donne che hanno contribuito all'indipendenza italiana, spesso dimenticate dalla narrazione storica ufficiale. Il laboratorio si svolgerà al termine dell'incontro «La città delle donne».

Non potevo mancare i laboratori per i bambini e le bambine. La Scuola Audiofonetica di via Sant'Antonio ne propone ben sei per coinvolgere i bimbi ei ragazzi dai 2 ai 13 anni. Si terranno sabato 4 ottobre alle 10 e alle 11. Uno sguardo anche al mondo delle aziende con l'incontro di venerdì 3 ottobre, alle 15, nella sede di Mompiano, che avrà per tema «Fabbriche di bellezza. Di bellezza si vive non solo nell'infanzia»; coordina Giorgia Turchetto, responsabile del progetto Di Bellezza Si Vive, relatori Ugo Morelli, professore di Psicologia, Florinda Saieva, fondatrice di Farm Cultural Park, e Anna Tripoli, vicepresidente di Confindustria Brescia.

Tra le «Visite guidate» , merita una segnalazione la Visita al Memoriale delle vittime del terrorismo e della violenza politica, sabato 4 ottobre alle 15. Percorrendo la via che parte dalla Stele dei Caduti di Piazza Loggia, salendo verso il Castello, si incontrano le formelle che compongono il Memoriale, attraverso cui ripercorrere la storia dei più efferati atti terroristici contemporanei.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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