Valtrompia da un anno senza bollette dell’acqua ma a marzo verranno recapitate

Barbara Fenotti
Acque Bresciane fatturerà in blocco i primi sei mesi, sì alle rate e alla gestione graduale dei consumi
Un rubinetto - © www.giornaledibrescia.it
Un rubinetto - © www.giornaledibrescia.it
AA

È da circa un anno che i valtrumplini non ricevono la bolletta dell’acqua. Un tempo davvero esagerato, che alla lunga ha cominciato a destare sempre più preoccupazione nella popolazione.

«Quando arriverà? E che cifra dovrò pagare, visto che la spesa nel frattempo si sarà accumulata?», «ci sarà possibilità di dilazionare il pagamento?» sono solo alcune delle domande che in questi mesi hanno iniziato a crucciare moltissime famiglie.

Dodici Comuni

La motivazione di questi ritardi è dovuta al passaggio, avvenuto l’anno scorso, di Asvt ad Acque Bresciane per quanto riguarda, in questo caso, la gestione del Servizio idrico integrato. Una operazione che in Valle ha coinvolto i Comuni di Bovegno, Caino, Collio, Gardone, Irma, Lodrino, Lumezzane, Marcheno, Pezzaze, Sarezzo, Tavernole sul Mella e Villa Carcina.

Nel periodo successivo al subentro, il nuovo gestore si è occupato, tra le altre cose, del trasferimento degli archivi anagrafici e della lettura delle singole forniture del territorio. In questi mesi sono stati effettuati nei Comuni coinvolti i passaggi di lettura con la stessa frequenza e periodicità del precedente gestore, al fine di mantenere una continuità del rapporto contrattuale.

I passaggi necessari alla transizione da Asvt ad Acque Bresciane «attualmente sono pressoché conclusi - annuncia il presidente della Comunità montana Massimo Ottelli -: la situazione tornerà, quindi, alla normalità con il ritorno delle bollette dell’acqua: la prima della nuova gestione dovrebbe essere emessa entro il 31 marzo 2024, come ci ha assicurato Acque Bresciane, e comprenderà i primi sei mesi dei consumi relativi al 2023».

Rischio salasso

Quanto ai costi, che nel frattempo sono andati accumulandosi, il programma di fatturazione che verrà adottato assicurerà la distribuzione graduale dei consumi in maniera da non allargare i periodi di competenza dei prelievi, rendendo così sostenibile il corrispettivo da saldare. Per ciascuna bolletta verrà inoltre assicurata la possibilità di dilazione dell’importo senza addebito di interessi. «Per quanto concerne il Servizio idrico, considerato che l’acqua da noi ha un costo di 1,70 euro al metro cubo, parliamo di una spesa media annua compresa tra i 150 e i 200 euro per una famiglia di quattro persone - spiega Ottelli -. Certo che, al di là delle situazioni di normalità, ci sono poi i grandi consumatori: per loro non sono escluse stangate in arrivo».

Secondo il presidente della Comunità montana, si tratta di «un patatrac che poteva essere evitato con una proroga generale nella gestione, in attesa che Acque Bresciane trovasse un partner privato in grado di garantire anche un piano di finanziamenti adeguato». Nel caso specifico della Valtrompia «Asvt ha sempre reinvestito gli utili in opere in favore del territorio e, per completare la collettazione verso il depuratore di Concesio, mancano ancora circa 40 milioni di euro: 35 per Lumezzane e i rimanenti per la tratta Tavernole-Bovegno» conclude Ottelli.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Icona Newsletter

@News in 5 minuti

A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.