Disordini in corteo a settembre, 12 indagati tra estrema destra e ProPal

La Procura di Brescia ha disposto perquisizioni nei confronti di 12 persone, esponenti di estrema destra e manifestanti di sinistra, individuate dalla Digos come partecipanti agli scontri avvenuti il 27 settembre scorso durante una manifestazione in città.
Le perquisizioni arrivano al termine dell’analisi dei filmati raccolti dalla Polizia Scientifica che hanno permesso di identificare le persone coinvolte nei disordini. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, i 12 indagati – appartenenti a due gruppi contrapposti – «avrebbero avuto un ruolo attivo nelle violenze».
I fatti risalgono al passaggio del corteo in via Villa Glori, dove si erano radunati anche alcuni sostenitori di una squadra di «Calcio Storico» impegnata in un torneo. Tra manifestanti e supporter, caratterizzati da opposte posizioni ideologiche, sono prima volati insulti e minacce, poi la situazione è degenerata in un fitto lancio di bottiglie e pietre.
Vari reati
L’intervento della Polizia di Stato ha evitato il contatto diretto tra i due gruppi. I 12 indagati dovranno rispondere di vari reati, tra cui inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità, propaganda e istigazione a delinquere con finalità discriminatorie, porto e lancio di oggetti contundenti durante manifestazioni pubbliche, minaccia aggravata, uso di caschi o mezzi atti a impedire l’identificazione, accensione di fumogeni e getto pericoloso di cose.
Il questore di Brescia Paolo Sartori ha inoltre emesso misure di prevenzione personali: fogli di Via obbligatori con divieto di ritorno nel Comune di Brescia per due anni, avvisi orali e daspo.
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