CronacaGarda

Desenzano, Cittadella della Salute: accordo per ridisegnarne l’assetto

Protagonisti Fondazione Laudato Sì, cooperativa Raphaël, Fondazione Poliambulanza. L’obiettivo è integrare le competenze. Da ottobre i lavori per la riqualificazione della palazzina in viale Agello
La palazzina fronte lago a Desenzano sarà soggetta a riqualificazione - © www.giornaledibrescia.it
La palazzina fronte lago a Desenzano sarà soggetta a riqualificazione - © www.giornaledibrescia.it
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Un’alleanza per rafforzare la sanità territoriale, nel nome di don Pierino Ferrari. La Fondazione Laudato Sì’, la cooperativa Raphaël e la Fondazione Poliambulanza hanno siglato un accordo che ridisegna l’assetto della Cittadella della Salute di viale Agello a Desenzano, con l’obiettivo di integrare le competenze e dare risposte più efficaci ai bisogni della comunità.

Il progetto

Il progetto, presentato stamattina, prevede un’articolazione dei ruoli: Poliambulanza si occuperà della componente sanitaria – ambulatori specialistici e diagnostica – mentre Raphaël continuerà a gestire l’ospedale di comunità e i servizi sociosanitari. La Fondazione Laudato Sì’, proprietaria dell’immobile, manterrà la regia strategica, nel solco dell’ispirazione cristiana che anima il progetto fin dalle origini.

La presentazione dell'accordo siglato stamattina - © www.giornaledibrescia.it
La presentazione dell'accordo siglato stamattina - © www.giornaledibrescia.it

«Ci eravamo da tempo adoperati per trovare collaborazioni in grado di valorizzare l’opera di don Pierino – ha sottolineato Giuseppe Bono, presidente della Fondazione Laudato Sì’ – e con Poliambulanza abbiamo trovato interlocutori che condividono la nostra stessa missione».

Dal 1 ottobre Poliambulanza prenderà in carico gli ambulatori attualmente gestiti da Raphaël. Seguiranno lavori di riqualificazione nella palazzina fronte lago già esistente, che oltre all’ospedale di comunità già esistente, accoglierà una nuova piattaforma ambulatoriale e una radiologia. L’operazione consentirà di estendere le branche specialistiche, inclusa la chirurgia a bassa intensità.

«È un’integrazione che assegna ruoli chiari – ha spiegato Roberto Marcelli, presidente di Raphaël – e che può diventare un modello efficace di sanità territoriale, replicabile altrove».

Per Mario Taccolini, presidente di Poliambulanza, si tratta di «una scelta coraggiosa, frutto di discernimento, che ci porta a operare anche sul lago dove finora non eravamo presenti, ma senza alcuna volontà egemonica». E il direttore generale, Marcellino Valerio, ha ricordato che la sede di Desenzano è destinata a diventare «un vero laboratorio di innovazione, capace di anticipare i bisogni più che inseguirli».

In più, ogni anno oltre 30mila prestazioni diagnostiche dei residenti gardesani vengono erogate in Veneto: l’arrivo di Poliambulanza punta anche a ridurre questa mobilità, rafforzando l’offerta sul territorio con servizi tracciabili e integrati nel sistema regionale.

Secondo le stime, al termine degli interventi – previsti per la metà del 2027 – la Cittadella avrà circa il 60% degli spazi occupati. Resterà una quota significativa ancora da destinare, con la possibilità di sviluppare nuovi servizi sociosanitari legati all’invecchiamento della popolazione, come strutture per malati di Alzheimer o un hospice.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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