La delegazione bresciana dell’Assemblea Nato alla base di Ghedi

Difesa e territorio, sicurezza nazionale e impegno internazionale. Sono stati questi i temi al centro della visita che ha portato oggi la delegazione bresciana dell’Assemblea parlamentare della Nato alla base militare di Ghedi, sede del 6° Stormo dell’Aeronautica militare.

A fare gli onori di casa – durante un incontro reso ancora più carico di significato dalla complessità del contesto geopolitico internazionale – è stato il comandante, colonnello Luca Giuseppe Vitaliti, insieme a una rappresentanza del personale. Per il Parlamento erano presenti l’on. Giangiacomo Calovini (Fratelli d’Italia), il senatore Stefano Borghesi e l’on. Paolo Formentini (entrambi Lega).

La visita ha offerto l’occasione per approfondire «il ruolo strategico del reparto», che – si legge nella nota stampa – opera in continuità per garantire la sicurezza del Paese e contribuire agli impegni italiani nel quadro dell’Alleanza Atlantica.

L’impegno

«Esprimiamo il nostro più sincero ringraziamento agli uomini e alle donne dell’Aeronautica militare per l’impegno quotidiano a tutela della sicurezza del nostro Paese – ha dichiarato Calovini –. In un momento delicato per gli equilibri internazionali, la loro professionalità è presidio di stabilità e garanzia di affidabilità». A cui ha fatto eco Formentini, aggiungendo: «Abbiamo constatato, una volta ancora, che i nostri militari sono sempre pronti a operare nei diversi teatri contribuendo con professionalità a superare i conflitti e a lavorare per la stabilizzazione e la pace».

Un ringraziamento al 6° Stormo è arrivato anche da Borghesi, che ha sottolineato come rappresenti «un pilastro di sicurezza e competenza. Un orgoglio per il nostro territorio e per tutta la nazione». Anche il senatore Adriano Paroli (Forza Italia), membro della delegazione dell’Assemblea parlamentare Nato ma oggi assente, ha fatto pervenire un messaggio: «A Ghedi c’è una presenza rassicurante, fatta di dedizione e competenza».