Dal 2026 i treni francesi sull’alta velocità italiana: si fermeranno anche a Brescia

Dopo oltre un anno si torna a parlare di Tgv (Train à Grande Vitesse) sull’asse ferroviario Torino-Milano-Venezia: è arrivata infatti oggi la conferma da parte di SNCF Voyageurs (l'ente nazionale delle ferrovie francesi) che nel 2026 partirà un servizio del vettore transalpino su due tratte interamente italiane con un totale di 13 coppie di treni ad alta velocità. Una di queste vedrà il Tgv fermarsi anche a Brescia, sulla tratta da Torino a Venezia con fermate intermedie a Milano, Brescia, Verona e Padova; l’altra partirà pure dal capoluogo sabaudo, ma in direzione Napoli, con fermate a Milano, Bologna, Firenze e Roma. Su questa tratta la società francese offrirà 9 coppie giornaliere tra Torino e Napoli e 4 coppie sulla tratta da Torino a Venezia.
Il treno protagonista di questi servizi sarà il nuovissimo TGV-M, l’ultimo esemplare della famiglia dei Tgv prodotto da Alstom e ancora in fase di test in territorio francese. Il treno (15 gli esemplari destinati al servizio in Italia) avrà una velocità massima di 350 km/h e una configurazione con 7 o 9 carrozze a due piani con 2 locomotive alle estremità per una capienza fra le 600 e le 750 persone.
La notizia dell’espansione francese in territorio italiano non suona nuova, poiché a marzo 2023 il quotidiano Le Parisien aveva detto della volontà di SNCF di portare in Italia i Tgv nel modello di servizio Ouigo, ovvero low cost: il progetto che prendeva il nome di «project allegro» non ha ricevuto più aggiornamenti, il che lascia ancora il dubbio se questi treni che dal 2026 fermeranno anche a Brescia saranno low cost o meno.
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