Coste di Sant’Eusebio, il giro di vite frena le corse in moto

Parte oggi la seconda giornata di controlli del weekend di Ferragosto, con pattuglia di Polizia Stradale, Locale, Provinciale e Carabinieri sulle strade d’elezione dei motociclisti.
«Abbiamo constatato che un motociclista su cinque va troppo forte o commette imprudenze in corrispondenza delle curve. Ad esempio, le taglia oppure allarga troppo per prendere velocità e finisce contromano» spiegava ieri un agente impegnato tra Coste e Polaveno.
La prevenzione
Per prevenire e ridurre questo fenomeno negli ultimi due fine settimana le forze dell’ordine, d’intesa con la Prefettura, hanno messo in campo una serie di controlli a tappeto sulle strade più «calde» della nostra provincia che attirano centinaia di centauri da tutto il nord Italia.

I primi risultati non si sono fatti attendere: in entrambi i fine settimana dopo aver chiuso le aree di sosta sul Colle di Sant’Eusebio i motociclisti controllati sono stati delle centinaia. Le irregolarità constatate per quanto riguarda la velocità non commisurata al tratto di strada oppure le imprudenze commesse in corrispondenza delle curve hanno interessato effettivamente almeno uno su cinque dei centauri fermati. In parallelo si contestano infrazioni per targhe non leggibili (o perché troppo piegate) o accessori montati sulle moto non omologati, come gli specchietti, le marmitte o misure di pneumatici non corrette.
«I controlli riguardano non solo la condotta di guida ma anche la regolarità della patente e dei documenti della moto. Ieri abbiamo sequestrato a Polaveno una moto perché montava la targa di un’altra, mentre il libretto era effettivamente riferito al telaio in uso. Lo stesso vale per alcune patenti che sono state ritirate nel corso dei controlli perché scadute» spiega Patrizio Tosoni, comandante della Polizia Locale della Val Trompia.
Le sanzioni
E naturalmente mentre sono diminuiti nettamente i motociclisti sono arrivate le multe ai centauri più arditi, tanto che ieri la loro presenza su queste strade era davvero minima.
«Per noi multare è l’extrema ratio - spiega Daniele Mannatrizio, consigliere delegato della Provincia alla Polizia Provinciale - poiché lo spirito di questi servizi è quasi esclusivamente di prevenzione. Ieri e oggi, tra tutte le forze dell’ordine coinvolte siamo riusciti a schierare sul territorio interessato diverse pattuglie a giornata. Oggi, domenica, saremo presenti da metà mattina al tardo pomeriggio sulle Coste e a Polaveno. Vogliamo che i motociclisti capiscano che guidare un veicolo implica responsabilità, per se stessi e per gli altri, da qui la nostra deterrenza».
Intanto per chi ha la mano pesante sull’acceleratore il messaggio è chiaro: «Si andrà avanti così per tutti i fine settimana fino a settembre. Speriamo - concludono i sindaci di Caino, Cesare Sambrici e di Vallio Terme, Attilio Musesti - che col passare delle settimane i trasgressori diminuiscano e che si capisca che le infrazioni in moto, a maggior ragione su questi tipi di strade con molte curve, possono essere estremamente pericolose».
Per questo all’appello di Caino e Vallio Terme si associa il Sindaco di Polaveno: «Condividiamo gli stessi problemi. Troviamo soluzioni comuni».
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