Cos’è l’urbex, l'esplorazione urbana di luoghi abbandonati

Fabbriche dismesse, ville e ospedali fantasma, vecchi capannoni. È questo il mondo dell’urbex, abbreviazione di urban exploration: consiste nell’esplorare luoghi abbandonati o disabitati, documentandoli attraverso fotografie e video da pubblicare sul web. Per chi lo pratica, l’urbex è un modo per raccontare la memoria dei luoghi, fermare il tempo e restituire visibilità a spazi dimenticati, spesso carichi di storia industriale, sociale o architettonica.
Pratica rischiosa
Una moda che però rischia di sconfinare nell’illegalità: molti siti sono proprietà private e l’accesso non autorizzato può configurare reati come violazione di domicilio o invasione di terreni ed edifici.Per questo, sono tanti coloro che pubblicano i risultati delle loro esplorazione in forma anonima. Inoltre, trattandosi di edifici in stato di abbandono, esplorarli non è sicuro e anzi potrebbe essere addirittura fatale. Secondo le prime ricostruzioni, stava proprio facendo urbex con un amico il 19enne che è morto cadendo dal tetto del capannone abbandonato della ex Italcementi di Alzano Lombardo, nella notte tra il 13 e il 14 dicembre 2025.
Un fenomeno in crescita
Negli ultimi anni l’urbex ha conosciuto una forte diffusione, anche grazie ai social network. TikTok e YouTube sono diventati vetrine dove gli esploratori urbani condividono immagini suggestive di scale arrugginite, corridoi invasi dalla natura, macchinari fermi da decenni. Dietro i video più spettacolari c’è una filosofia precisa: «Take nothing but pictures, leave nothing but footprints». Nessun furto, nessun danneggiamento, nessuna alterazione dei luoghi.
Dove si pratica l’urbex a Brescia
Il territorio bresciano, con la sua forte tradizione industriale, offre numerosi esempi di luoghi dismessi che attirano l’interesse degli appassionati. Nonostante i praticanti difficilmente diffondano gli indirizzi, per tutelare l’autenticità delle loro «scoperte», il web pullula di mappe per l’urbex a Brescia e provincia.
Tra i luoghi abbandonati bresciani dove i praticanti si avventurano, a loro rischio e pericolo, ci sono l'ex cotofonificio Ferrari e l’ex Italcementi di Palazzolo sull’Oglio, i bunker dei Campiani, l’ex base Nato al Dosso dei Galli, l’ex gasometro di Brescia Due o l'ex sanatorio di Borno.
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