Cos’è e di cosa si occupa l’Opera di Santa Maria del Fiore a Firenze

L’Opera di Santa Maria del Fiore in una nota ha ringraziato la Procura di Brescia «per l’importante lavoro svolto in merito a un'indagine che ci vede parte lesa, insieme ad alcuni fornitori, per un importo complessivamente pari a circa 1,4 milioni. Le indagini sono partite grazie alla denuncia fatta dall’Opera nel 2024, nell’immediatezza della truffa informatica subita». Il riferimento è alla maxi truffa milionaria portata alla luce stamattina, con il fermo di 9 persone e oltre venti perquisizioni in sette province italiane, tra cui anche Brescia.
Cosa fanno
L’Opera di Santa Maria del Fiore è un’istituzione fondata dalla Repubblica Fiorentina nel 1296 per sovrintendere alla costruzione della nuova Cattedrale e del suo campanile. Dal 1436, anno del completamento della cupola brunelleschiana e della consacrazione della chiesa, il compito principale dell’Opera diviene quello di conservare il complesso monumentale. Nel 1777, anche il Battistero di San Giovanni entra a far parte del complesso dell’Opera e nel 1891 sarà istituito il Museo dell’Opera del Duomo.
Attualmente l’Opera è soggetta, in quanto «fabbriceria», alla Legge Concordataria del 1929, in base alla quale è retta da un Consiglio di Amministrazione composto di sette membri, nominati ogni tre anni con decreto del Ministro dell’Interno, i quali provvedono ad eleggere nel proprio seno il Presidente. Dal 1998 l’Opera si configura giuridicamente come Organizzazione non a fini di lucro (Onlus), regolata da un proprio statuto che definisce tra i suoi obiettivi istituzionali la «tutela, la promozione e la valorizzazione del suo patrimonio artistico».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato
@News in 5 minuti
A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.
