Contrasto alla microcriminalità, espulsi 14 irregolari con precedenti

In seguito di una fase di attività operativa di polizia di sicurezza disposta da un'ordinanza dal questore di Brescia, Paolo Sartori, e finalizzata alla prevenzione ed alla repressione della microcriminalità diffusa, quattordici cittadini extracomunitari irregolari in Italia con a proprio carico precedenti penali e di polizia per reati di varia natura e gravità, sono stati individuati e fermati dalle pattuglie in servizio della Polizia, dei Carabinieri e della Polizia Locale mentre si aggiravano in atteggiamenti sospetti sia in città che in altri comuni della nostra provincia.
Tutti costoro sono stati messi a disposizione dell’Ufficio Immigrazione della questura per l’adozione dei provvedimenti di allontanamento dal territorio nazionale.
Ad altri due individui, incensurati ma irregolari, sono stati notificati ordini di allontanamento dal nostro territorio emessi dal questore, ed ora hanno 7 giorni per andarsene volontariamente dall’Italia.
Alcuni dei 14 soggetti sono già stati accompagnati in modo coatto ai Cpa, altri sono già stati imbarcati su aerei di linea diretti nei rispettivi territoriali di appartenenza e quindi sono stati fatti rimpatriare. Coloro che sono rimasti in attesa saranno al più presto imbarcati sui voli di linea e rimandati nel Paese di appartenenza.
«È fondamentale che i provvedimenti di espulsione vengano resi effettivi con l’immediato allontanamento dal contesto urbano di chi, come in questi casi, rappresenti una concreta minaccia alla sicurezza dello Stato e dei cittadini – ha evidenziato il questore Paolo Sartori –. Questo genere di attività a contrasto della criminalità diffusa è finalizzato ad evitare che possano radicarsi sul nostro territorio soggetti stranieri, spesso privi del necessario titolo per soggiornare nel nostro Paese, i quali, con i loro comportamenti, nonché della dimostrata mancanza di volontà di integrarsi nella nostra società e di rispettare le nostre leggi, generano particolare allarme sociale e compromettono la civile convivenza» .