Torna la Colletta alimentare, in campo 2.600 volontari in 250 negozi

Daniela Zorat
L’anno scorso tra Brescia e provincia sono stati raccolti 190mila kg di cibo
Alcuni giovani volontari bresciani, al supermercato   per la colletta alimentare (foto Eden)
Alcuni giovani volontari bresciani, al supermercato per la colletta alimentare (foto Eden)
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Ben 7.900 tonnellate di alimenti a lunga conservazione raccolti, come olio, verdure e legumi in scatola, conserve di pomodoro, tonno e carne in scatola, riso e pasta; 12mila i punti vendita coinvolti in cui si sono mossi 155mila volontari che sono riusciti a far donare sei milioni di italiani e che hanno aiutato 1.756.000 persone. Sono i dati - a livello nazionale - della «Colletta alimentare» dello scorso anno che sarà riproposta sabato prossimo, il 15, a Brescia e provincia, interessando 250 punti vendita su 317 esistenti, 2600 volontari che nel 2024 avevano raccolto 190mila chilogrammi di cibo poi distribuito alle 120 associazioni aderenti al Banco alimentare che si preoccupano di fornire pacchi di sostentamento ai bisognosi, sempre più numerosi.

Anche i giovani

Tra chi si presenterà con la pettorina arancione all’ingresso degli store e dei market vi saranno anche 135 studenti e dieci professori del liceo Luzzago, «scuola cattolica e di ispirazione francescana - come spiegato dal rettore Luigi Cavagna - che da qualche anno aderisce alla Giornata nazionale della Colletta alimentare, che consente di avvicinarci a chi soffre, con un’iniziativa di solidarietà e condivisione». Non a caso la Colletta è stata illustrata nella sede della scuola, in via Monti, cui hanno partecipato anche alcuni studenti del primo anno pronti all’esperienza e che hanno ascoltato con attenzione anche il racconto fatto da don Osvaldo Resconi, cappellano dei Sinti e dei Rom, o «parroco dei giostrai» come si è lui stesso definito, e che ha ricordato come gli ultimi da aiutare «siano quelli che non hanno nè famiglia, nè affetti, nè un lavoro o una casa», invitando i ragazzi - con voce rotta dalla commozione - «a non essere indifferenti alla sofferenza degli altri».

L’Ortomercato

Dal canto suo anche il Comune di Brescia partecipa alla giornata, avendo messo a disposizione del Banco alimentare il magazzino all’Ortomercato in cui troverà spazio il cibo raccolto. «La Loggia mette a disposizione quasi 70 milioni ogni anno per aiutare chi non ce la fa - ha affermato l’assessore alla Partecipazione Valter Muchetti -, perché noi viviamo in un Paese benestante ma con anche tanti bisognosi, e anche ricco di solitudini. Il Comune non può arrivare dappertutto quindi grazie alla Colletta».

Quotidianità

Ogni giorno, per tutto l’anno, sono circa 60 i volontari impegnati al Banco alimentare che raccolgono i prodotti non deperibili e - a volte - anche la frutta e la verdura donate da alcuni grossisti dell’Ortomercato, come ha spiegato Enrico Baruzzi Ungari, responsabile provinciale della Colletta, che ha aggiunto anche un altro dato: «Grazie alla disponibilità della direttrice Lucrezi anche le persone detenute a Verziano e al Fischione partecipano, per quello che possono, alla raccolta alimentare». L’auspicio del preside del Luzzago, Giacomo Ferrari, nel sottolineare l’alto valore educativo dell’iniziativa è che la «collaborazione degli studenti si prolunghi anche oltre la giornata di sabato 15 novembre, magari anche per la consegna dei pacchi alle famiglie bisognose». L’elenco dei supermercati aderenti su: bancoalimentare.it/colletta-alimentare.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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