A Chiari nasce una nuova sede per il circolo dei collezionisti

I collezionisti di Chiari trovano una nuova casa. Da qualche giorno è attiva la sede del circolo «Città di Chiari».
All’inaugurazione, in via Faustino Facchetti 9, c’era anche il sindaco, Gabriele Zotti, che ha lodato i volontari: «Ora si possono creare opportunità preziose per fare crescere una comunità già solidale, avvicinando nuovi appassionati, in particolare tra le giovani generazioni. Un grande grazie quindi a chi, con impegno e passione, porta avanti iniziative che arricchiscono il territorio e lo rendono sempre più vivo e curioso. Passione, memoria e comunità da oggi hanno un nuovo spazio in cui incontrarsi».
Obiettivo raggiunto
La sede di via Facchetti, concessa in comodato d’uso gratuito dall’Amministrazione comunale, rappresenta un tassello importante per la comunità di collezionisti clarensi, attivi ormai da una dozzina d’anni. Il circolo nasce infatti già nel 2012 per volontà di alcuni appassionati della cittadina, interessati a condividere la propria passione per qualsiasi forma di collezionismo: dai francobolli alle monete, dalle banconote alle medaglie, dai giocattoli d’epoca al materiale militare. E ancora: cartoline, capsule di spumanti e santini. Insomma, tutto ciò che è collezionabile è bene accetto.

«L’obiettivo più profondo – spiega il presidente, Massimo Massetti – è di creare un vero e proprio punto di ritrovo, in modo da fare conoscere la nostra passione e la nostra attività a quante più persone possibili», sia a livello materiale sia... virtuale. Per questo è attivo anche un gruppo Facebook, «Circolo collezionisti Città di Chiari», che conta oltre 130 iscritti. C’è comunque anche un appuntamento fisso in presenza, aperto ad appassionati o semplici curiosi.
Generazioni
L’apertura della nuova sede, che sostituisce l’ospitalità fornita negli anni passati dalla Fondazione Bettolini, servirà infatti anche per le riunioni periodiche, ogni domenica mattina, dalle 10 a mezzogiorno.
«Il nostro circolo – continua Massetti – fa parte della Fsfi, la Federazione tra le società filateliche italiane, fondata nel 1919. A oggi contiamo su una trentina di appassionati di vario genere. Manca un po’ il ricambio generazionale: i più giovani hanno come passioni fumetti o cosplay, meno le forme più tradizionali di collezionismo. Il fatto di avere una sede ben visibile nella cittadina – conclude – è anche un modo per invogliare a partecipare i più giovani, di Chiari ma non solo».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

@News in 5 minuti
A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.