Castenedolo, un ulivo nel cortile dell’azienda per la rinascita Stanadyne

Paola Gregorio
Dopo un anno di lotte ieri i dipendenti, i rappresentanti sindacali e le istituzioni hanno festeggiato la nuova ripartenza con la New Diesel
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Castenedolo, un ulivo per la ripartenza della Stanadyne
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Un ulivo simbolo di rinascita nel cortile dell’azienda. È stato il sindaco di Castenedolo, Pierluigi Bianchini, a volere che fosse piantato per celebrare il nuovo inizio per la Stanadyne. C’era anche lui ieri, insieme a tutti i dipendenti, ai rappresentanti sindacali e delle istituzioni che per un anno hanno lottato perché l’azienda non fosse messa in liquidazione, come deciso dal fondo statunitense Cerberus.

La New Diesel, l’azienda partecipata al 100% dal gruppo tedesco Hatz, detentrice del 49% della newco che ha acquistato Stanadyne, si trasferirà da Montichiari in via Matteotti, a Castenedolo. Sarà un Natale di festa per i lavoratori dell’azienda, a differenza di quello dello scorso anno, quando Cerberus, proprio ad inizio dicembre, aveva annunciato l’intenzione di chiudere. Il corso della nuova società partirà poco più di dodici mesi dopo quel ferale annuncio, probabilmente il primo gennaio prossimo.

Nel cortile di Stanadyne ieri c’erano anche i lavoratori che si trasferiranno da Montichiari e i nuovi proprietari. Fiom Cgil, Regione, Confindustria, Comune di Castenedolo, e parlamentari bresciani hanno fatto gioco di squadra per mantenere vivo il sito produttivo. «Abbiamo superato diffidenze, differenze e fragilità - ha ricordato Barbara Basile della Fiom Cgil sin dall’inizio a fianco dei lavoratori -. Il modello Stanadyne è l’esempio che se non ci fossero stati i lavoratori a difendere il loro lavoro si sarebbe chiusa un'azienda sana».

«A Stanadyne assicuro che continuerà a far parte della comunità castenedolese come è sempre stato dal 1970 - ha detto Bianchini - e alla nuova proprietà che troverà un paese accogliente». «L’unità è stata fondamentale - ha rimarcato Fabrizio Benzoni, deputato di Azione - . Il sindacato ha saputo combattere per il vostro futuro. E accanto a voi ci sono state le istituzioni di differente colore politico». «Il modello Stanadyne - ha assicurato l’assessore regionale alla Formazione e al Lavoro, Simona Tironi - lo applicherò alle, spero poche, crisi aziendali che passeranno sul mio tavolo. Come Regione ci impegneremo per garantire la sostenibilità del nuovo inizio». 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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