Caso Caffaro, consulenti in aula per il processo d’appello

È iniziato con un rinvio necessario per dare corso alla rinnovazione dibattimentale il processo d’appello a carico di Marco Cappelletto (commissario straordinario di nomina governativa di Caffaro Snia), Alfiero Marinelli (procuratore speciale per la tutela ambientale della stessa azienda) e Roberto Moreni (commissario straordinario del Sito di interesse nazionale Caffaro).
I consulenti
Dopo l’assoluzione in primo grado dall’accusa di deposito incontrollato di rifiuti e inquinamento ambientale doloso (contestata solo a Cappelletto e Marinelli) e di inquinamento ambientale colposo (ipotesi addebitata al solo Moreni) il sostituto procuratore Donato Greco ha impugnato la sentenza e il sostituto procuratore generale Cristina Bertotti ha ottenuto la riassunzione delle prove cui era stato condizionato in primo grado il processo abbreviato che si concluse con l’assoluzione collettiva: ovvero l’esame dei consulenti tecnici dell’accusa e di quelli incaricati dal difensore di Cappelletto, l’avvocato Ennio Buffoli, e da quello di Marinelli, Federica Bertocco.
L’inquinamento da mercurio
Il prossimo 10 novembre il presidente del collegio Francesco Nappo e il giudice a latere Roberto Gurini, ascolteranno le conclusioni dei consulenti di accusa e difesa. Oggetto del contendere tornerà ad essere l’inquinamento da mercurio in «estese porzioni del suolo e del sottosuolo del reparto cloro-soda dello stabilimento di via Nullo». Secondo l’accusa quell’inquinamento era da imputare a Cappelletto e Marinelli, mentre per i loro difensori l’unico campionamento eseguito nel corso delle indagini non dimostra che l’estensione dell’inquinamento e il suo eventuale aggravamento siano conseguenza delle condotte dei loro assistiti.
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