Capriolo, l’alternativa alla Statale 469 dovrà aspettare

Flavio Archetti
Era prevista una spesa di 110 milioni di euro per la strada che transiterebbe nel Parco dell’Oglio evitando così i centri comunali di Capriolo e Paratico, ma non ci sono i fondi Pnrr
Il traffico quotidiano lungo la Statale 469 -  © www.giornaledibrescia.it
Il traffico quotidiano lungo la Statale 469 - © www.giornaledibrescia.it
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La variante alla strada Statale 469, quella che dovrebbe bypassare i centri di Capriolo e Paratico correndo parallela alla attuale, e arrivare a Sarnico attraversando un tratto di campagna e del Parco dell’Oglio, dovrà aspettare tempi migliori.

Delusione

Nel paese franciacortino e in quello del basso lago d’Iseo credevano alla possibilità che l’opera potesse trovare i 110 milioni di euro necessari alla sua realizzazione dal Piano nazionale di ripresa e resilienza europeo. Invece, almeno per quanto comunicato fino ad oggi, e sono due anni dalla richiesta, i soldi dal Pnrr non ci sono.

A confermarlo è la Struttura territoriale Lombardia di Anas – la spa di proprietà dello Stato italiano che gestisce gran parte di strade e autostrade del nostro Paese – secondo cui alla data odierna la variante alla 469 «non è ricompresa nei piani finanziari».

Reazione dei sindaci

La notizia non è stata presa bene dai sindaci di Capriolo e Paratico, i più coinvolti, che esprimono il loro disappunto. Per il primo cittadino paraticese Tengattini, «è assurdo che un piano finanziario tanto importante, che potrebbe portare in Italia 194,4 miliardi e per cui al 30 settembre scorso erano stati spesi solo 57,5 miliardi (il 29,6%), non ritenga opportuno sostenere un investimento destinato a sgravare da un traffico sempre più pesante i centri di due paesi tanto congestionati».

Prosegue il sindaco: «Si pensi che a Paratico, solo tra le 17 e le 19 dei giorni feriali, transitano sulla 469 circa 2500 veicoli, di cui 700-800 deviano per evitare la coda e vanno a intasare le vie Cavour e XXIV maggio, in centro storico. Il sostegno al progetto avrebbe dovuto essere tra le priorità e non finire nel dimenticatoio».

Dello stesso tono il commento del collega capriolese Vezzoli: «La variante alla 469 è un’opera a favore del pubblico ed è su interventi come questo che dovrebbero finire i soldi pubblici del Piano europeo. Fino a oggi ne sono stati spesi ovunque e trovo insensato che sia saltato uno dei lavori più necessari, lasciando che davanti al nostro municipio continuino a passare più di 25.000 mezzi al giorno».

La strada

La nuova strada, di cui è stato approvato solo il progetto per il tratto che va dalla grande rotatoria periferica a Capriolo (vicino al cimitero) fino a via Calepio, sarebbe lunga 4 chilometri, tutta diritta e si collegherebbe in provincia di Bergamo alla provinciale 91.

Il progetto preliminare prevede il transito nel Parco del fiume Oglio, tratto delicato dal punto di vista ambientale, per cui Tengattini ha sempre chiesto e chiede un eventuale prossimo progetto «il passaggio in galleria e in trincea, adempiendo senza sconti alla particolari tutele ambientali previste per un Parco naturalistico».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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