Calovini: «Brescia è pronta ad accogliere altri bambini palestinesi»
«La città di Brescia è pronta ad accogliere altri bambini palestinesi feriti». Così Giangiacomo Calovini, capogruppo di Fratelli d'Italia in commissione Affari esteri alla Camera, che ha fatto visita alla famiglia del bambino di dieci anni ricoverato nel reparto di Neurologia degli Spedali Civili. Il piccolo, arrivato poche ore fa a Brescia a bordo di un aereo militare, è uno dei quattro giunti in Lombardia dopo essere sfuggiti all’inferno nella Striscia di Gaza. Lì, in un villaggio non lontano da Gaza City, prima dell’estate è stato colpito da un’esplosione. Oggi le sue condizioni sono complesse, «ma sono sicuro che le professionalità del Civile riusciranno a garantire tutta l’assistenza di cui il piccolo avrà bisogno».
Al fianco del paziente è rimasta la madre e la sorella piccola, mentre il padre e una sorella maggiore sono ospitati in un appartamento messo a disposizione dall’associazione «Dharma». Altri due fratelli di 15 e 16 anni sono però rimasti nella Striscia. «Nelle prossime ore mi muoverò insieme alla Farnesina per attivare i canali del ricongiungimento familiare, anche se le condizioni non sono semplici», spiega Calovini.
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