Calchère, archivio e campanile: a Sarezzo lavori per tutelare la memoria

Barbara Fenotti
Già trovati i fondi per gli antichi forni, simbolo della tradizione artigianale locale
Le calchère di Sarezzo - © www.giornaledibrescia.it
Le calchère di Sarezzo - © www.giornaledibrescia.it
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Sono un simbolo della storia economica della Sarezzo del passato, tant’è che grazie a esse, utilizzando materiale trovato sul territorio, furono costruite le case più antiche dell’abitato. Parliamo dei due antichi forni per la calce, le cosiddette calchère, all’altezza del Crocevia, che da anni attendono un intervento di manutenzione, al punto che si era resa necessaria una ordinanza per chiudere il passaggio pedonale che le circonda.

Disco verde

Il via libera è arrivato con una variazione di bilancio ad hoc da 15.200 euro approvata nell’ultimo Consiglio comunale. «Sono interventi piccoli ma fondamentali per la tutela del nostro patrimonio e soprattutto per la sicurezza delle persone - spiega l’assessore al Bilancio Massimo Ottelli -. Le due strutture presentano segni evidenti di degrado: a vent’anni dalla valorizzazione, le calchère necessitano di un controllo approfondito e di alcuni interventi mirati, dato che negli ultimi tempi hanno anche perso qualche pezzo». Proprio per questo è stato predisposto un progetto tecnico per la messa in sicurezza, che sarà ora realizzato grazie allo stanziamento appena approvato.

Testimonianza

Le calchère di Sarezzo sono testimonianza di un’attività artigianale che ha segnato la storia del paese. «Servivano a produrre la calce viva - spiega Stefano Soggetti, autore di una pubblicazione dedicata -. Le due strutture visibili oggi sono rimaste in funzione fino agli anni ’50 e furono recuperate e valorizzate nei primi anni 2000». Un patrimonio materiale e culturale che ora torna al centro dell’attenzione.

Ma non è tutto. L’Amministrazione ha segnalato altre due urgenze. La prima riguarda l’archivio storico comunale di via Aldo Moro, dove si registrano infiltrazioni d’acqua che rischiano di compromettere i documenti conservati. La seconda è il campanile di Sarezzo, di proprietà del Comune, per cui serviranno circa 20mila euro: fondi che l’Amministrazione intende destinare con la prossima variazione di bilancio in programma per settembre.

Tre piccoli interventi, dunque, ma essenziali. Come ribadisce l’assessore Ottelli: «Si tratta di opere richieste da tempo dagli uffici tecnici, che puntiamo a concretizzare nei prossimi mesi, per migliorare la sicurezza e valorizzare il patrimonio pubblico».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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