Caffaro, guida in 8 lingue per coltivare nonostante i Pcb
Una guida che traduce in termini più semplici e comprensibili l’ordinanza sindacale emessa ogni anno per il Sito Brescia Caffaro, in particolare nella parte che spiega cosa si può e non si può coltivare negli orti delle zone contaminate da Pcb comprese all’interno del Sin (sito d’interesse nazionale). La pubblicazione si intitola «Cosa posso coltivare nel mio orto?» ed è frutto del lavoro della Commissione comunicazione nata, con apposito protocollo, all’interno dell’Osservatorio Sin Caffaro.
«È coordinata dall’Università Cattolica e dal professor Matteo Tarantino e ha l’obiettivo di comunicare quello che viene fatto per la gestione del sito, a cominciare dai passi per la bonifica», spiega l’assessora all’Ambiente Camilla Bianchi.
La guida è tradotta in otto lingue, italiano, francese, inglese, cinese, urdu, russo, spagnolo e arabo, e sarà distribuita in forma cartacea da lunedì prossimo nei Cdq dei quartieri Primo Maggio, Chiesanuova - Noce, Porta Milano, Fiumicello, Villaggio Sereno, Folzano e Lamarmora, inseriti, per alcune zone e vie, nel Sin Caffaro e nell’ordinanza sindacale: in formato digitale la guida si può scaricare anche dal sito del Comune di Brescia nella pagina dedicata al Sin Caffaro.
«La commissione - spiega Tarantino - è formata dalle istituzioni, dall’università, dalle ditte appaltatrici, dal commissario, dai rappresentanti della cittadinanza e dei Consigli di quartiere. La commissione pubblica ogni quindici giorni un bollettino su Facebook, in una pagina dedicata, con gli avanzamenti del processo di bonifica nell’area dello stabilimento Caffaro e approfondimenti, con cadenza mensile, sempre su Facebook, per spiegare gli aspetti tecnici di natura, obiettivi e soluzioni adottate per la bonifica. Questi due flussi informativi sono andati evolvendo verso contenuti più specifici come la guida, la prima di una serie di prodotti».
«Nella guida - aggiunge Claudio Bresciani, responsabile del settore Sostenibilità ambientale - si spiega la tipologia di coltivazioni consentite all’interno degli orti privati e quali solo nei cassoni con terra proveniente dall’esterno e le corrette modalità di gestione delle attrezzature per la lavorazione dell’orto. La guida sarà aggiornata mano a mano lo sarà l’ordinanza». In merito ai tempi della bonifica del sito industriale Caffaro, l’assessora Bianchi si limita a dire: «Stiamo rispettando il cronoprogramma. Sono in corso verifiche tecniche. Ma non è compito mio entrare nel merito».
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