A Brescia nasce «Casa Vittoria» per le famiglie dei bambini emopatici
Un alloggio riservato alle famiglie dei bambini ricoverati al Reparto di Oncoematologia pediatrica e al Centro trapianto di midollo osseo: «Casa Vittoria», in via Crocifissa di Rosa a pochi minuti dagli Spedali Civili di Brescia, rappresenta l’ultima importante realizzazione di Abe, Associazione bambino emopatico.
Il progetto
Si tratta dell’undicesimo appartamento inaugurato dall’associazione tra Brescia e provincia, un progetto pensato per offrire sostegno concreto e alleviare il forte carico fisico ed emotivo che grava sui piccoli pazienti e sui loro genitori. L’appartamento è stato donato ad Abe dal Lions Club Brescia Vittoria Alata, grazie all’interessamento del dottor Gianpaolo Olappi, dell’avvocato Alberto Bronzin e del presidente del club, dottor Luca Pasquali.
La cerimonia
Durante l’inaugurazione, che si è tenuta ieri mattina all’interno dell’appartamento appena ristrutturato grazie al contributo di un sostenitore, il presidente di Abe, l’avvocato Lorenzo Tonini, ha voluto esprimere un ringraziamento speciale ai partner che hanno reso possibile la realizzazione del progetto. Ma nell’occasione ha voluto ringraziare anche tutti i volontari e collaboratori dell’associazione che contribuiscono tutti i giorni con il loro impegno a migliorare questa eccellenza locale del terzo settore.
L’intervento
Tra i partner c’è anche la Fondazione Azimut, che ha finanziato i lavori non solo per «Casa Vittoria», ma anche per «Casa Alma», un altro appartamento gestito dalla fondazione. Per quest’ultimo intervento, ha contribuito con una donazione di 30.000 euro, destinata alla copertura delle spese di allestimento degli spazi interni. «Un segno concreto della volontà di rinnovare la sinergia tra realtà del terzo settore e confermare l’impegno della Fondazione Azimut nel contrastare le forme più fragili di povertà», ha dichiarato Carlotta Corradi, executive director del Team Sandri & Corradi di Azimut Capital Management Sgr Spa. Hanno contribuito al progetto anche la Guardia di Finanza di Brescia, che ha devoluto i fondi raccolti attraverso una campagna benefica, e l’azienda Olimpia Splendid Spa, che ha donato nuovi impianti di climatizzazione.
Come funziona
L’utilizzo dell’alloggio seguirà la modalità già adottata per le altre strutture Abe: inizialmente sarà riservato a un solo genitore, in modo da mantenere la cosiddetta «bolla igienica». Con il miglioramento delle condizioni cliniche del bambino, sarà poi consentita la presenza anche del secondo genitore e del resto della famiglia ma non di zii o parenti.
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