Il Melograno chiude, manifestazione di lavoratori e sindacati
Fischietti pronti a fare rumore ad ogni passaggio d'auto, melograni tra le mani, ombrelli bianchi e rossi per proteggersi dal sole di fine settembre, bandiere dei sindacati. Una folta rappresentanza dei 50 dipendenti della cooperativa sociale «Il Melograno» ei referenti bresciani di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl questa mattina si sono dati appuntamento all'ingresso del Fatebenefratelli per manifestare contro «la decisione dell'Istituto di non rinnovare i contratti con questa cooperativa che da 40 anni dà occupazione a pazienti ed ex pazienti con fragilità».
«Per queste persone noi siamo una famiglia - commenta il direttore de "Il Melograno" Michele Celeste -. Da settembre non percepiscono lo stipendio perché il Fatebenefratelli ha debiti nei nostri confronti: ad oggi si tratta di 460mila euro dei quali 150mila euro scaduti. Eppure non hanno saltato un'ora di lavoro in lavanderia, portineria o, per esempio, nella cura del verde».
La Provincia lombardo-veneta dell'Ordine ospedaliero di San Giovanni di Dio alla quale fa riferimento l'Istituto di via Pilastroni ha fatto sapere che pagherà direttamente gli stipendi . «Avremmo preferito che saldare i debiti per consentire a noi di erogare gli stipendi - continua il direttore -. Invece il 31 ottobre siamo costretti a chiudere e al nostro posto subentrerà una multinazionale».
Il Fatebenefratelli ha assicurato che, nel rispetto della legge, i lavoratori verranno assunti dalla nuova realtà. Sindacati, direttore e gli stessi dipendenti, però, sono preoccupati: «Sono in buona parte persone fragili – conclude Celeste –: la multinazionale avrà le stesse accortezze che la nostra cooperativa in 40 anni ha sempre avuto?».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

@News in 5 minuti
A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.