La bresciana Michela Dioni: «Con la laurea ho realizzato il mio sogno»

Dopo aver fatto un po’ di gavetta, la 25enne di Chiesanuova ora lavora come psicologa. Nonostante ciò sta seguendo un percorso di specializzazione
Michela Dioni - © www.giornaledibrescia.it
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Tra chi ha deciso di proseguire gli studi, superiori e universitari, c’è Michela Dioni: 25 anni, di Chiesanuova. Prima la laurea triennale in Psicologia dello sviluppo, della personalità e delle relazioni interpersonali, poi quella magistrale in Psicologia Clinica e infine il master in valutazione dei disturbi di personalità. Un percorso formativo che non si è voluto fermare agli studi superiori ma è andato oltre «perché se le superiori ti offrono una conoscenza generale, l’Università ti consente di specializzarti nelle tue passioni, permettendoti di accedere più facilmente al mondo del lavoro», afferma la giovane.

Le riflessioni

Oggi Michela Dioni lavora come psicologa clinica al Centro Moses di Brescia e si ritiene fortunata nello svolgere un’attività lavorativa nel suo settore. Per la bresciana, tutto questo non sarebbe stato possibile senza gli studi accademici: «L’Università, con la sua vasta scelta di curricula, mi ha permesso di inserirmi in un ramo più preciso della psicologia. In questo modo, non solo ho avuto modo di approfondire la materia clinica, ma è stato più semplice capire che scelta lavorativa avrei poi voluto fare un domani». Non sono però mancate le difficoltà: «In Italia le facoltà non spesso riescono nel loro intento di mediatrici tra mondo accademico e lavorativo. Tra tirocini non retribuiti o sottopagati, a volte la strada è tortuosa e in salita».

Ricerca

Dopo il titolo universitario, è passato diverso tempo prima che Dioni riuscisse a trovare una professione nel suo settore di interesse. «Inizialmente ho dovuto lavorare come assistente ad personam in diverse scuole superiori della città – racconta –. E solo dopo quasi un anno, ho trovato la mia prima attività». Tenacia e passione sono gli ingredienti che accomunano la giovine, al punto che oggi sta ancora perfezionando la sua carriera attraverso una specializzazione alla Scuola Asipse di Milano. «Non so da chi ho preso – confida sorridendo –. Mio padre ha ottenuto la licenza media, mentre mia madre il diploma delle superiori. Sono la prima in famiglia ad aver portato a termine un percorso universitario così impegnativo».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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