Ex Freccia Rossa, l'assessore Poli: «MyCredit chiarisca il progetto»

«Lì non potrà sorgere un centro commerciale come prima, non potrà esserci una galleria di sessanta negozi. Ma questo non significa precludere, per esempio, la presenza di un supermercato o di una tabaccheria»
L'ex Freccia Rossa - © www.giornaledibrescia.it
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Ci eravamo lasciati così: con l’appello delle associazioni di categoria alla Loggia a «orientare con chiarezza la progettazione del futuro dell’area» del Freccia Rossa, perché – dicono Confcommercio Brescia e Confesercenti della Lombardia Orientale – su quell’area «è inimmaginabile pensare a un nuovo centro commerciale». E a sposare questa linea è anche l’assessore al Commercio, Andrea Poli, che subito chiarisce: «La preoccupazione è legittima: quel modello di centro commerciale è insostenibile ed è già stato dimostrato dall’esperienza precedente. Lo spazio deve essere compatibile con l’offerta del centro storico e dell’area della stazione e dovrebbe aggiungere flussi, non certo drenarli».

La questione, però, è più complicata di così. E, infatti, Poli entra nel merito: «L’area è di un privato, che ha diritto di sviluppare ciò che la legge gli consente, tra cui attività di servizio». Cioè? «Lì non potrà sorgere un centro commerciale come prima, non potrà esserci una galleria di sessanta negozi. Ma questo non significa precludere, per esempio, la presenza di un supermercato o di una tabaccheria». Anche perché «il Comune può intervenire solo sulle superfici commerciali, non tutte le attività dipendono da una nostra autorizzazione».

Il centro commerciale Freccia Rossa - © www.giornaledibrescia.it
Il centro commerciale Freccia Rossa - © www.giornaledibrescia.it

Tanto più che – a detta dell’assessore – la Loggia non conosce ancora le intenzioni di MyCredit: «Ad oggi la proprietà non ha mai presentato un progetto, non sappiamo neppure che tipo di attività o vocazione hanno in mente per quel luogo». La stoccata è alla proprietà: «Siamo in attesa di capire il contenuto del progetto, non accetto illazioni né accuse di mancata trasparenza e siamo sempre disponibili al confronto e da sempre ben disposti anche verso l’idea di un polo sanitario».

Le accuse

A puntare il dito contro la Loggia è anche la Lega: «Dopo due anni e mezzo di mandato attendiamo ancora di capire quale sia la visione della Giunta per il rilancio dell’ex Freccia Rossa e, più in generale, per un’intera area strategica della città» scrivono Fabio Rolfi, Massimo Tacconi e Michele Maggi, annunciando un’interrogazione in Consiglio comunale. «In campagna elettorale la sindaca aveva annunciato la sede diA2A in via Sostegno e proposto gli ambulatori al Freccia Rossa: entrambi i progetti sono morti prima di decollare in favore di degrado e incuria. Ma mancano soprattutto idee e visione. Perché la sindaca non incontra MyCredit? Se ne parli alla luce del sole, vi sono troppe nebbie su Palazzo Loggia».

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Accuse, queste, che Poli respinge al mittente: «La sindaca ha incontrato MyCredit due volte, poi sono seguiti altri incontri con me, che sono l’assessore competente. Alla Lega ricordiamo che l’area è privata dalla campagna elettorale. Sono confortato di pensarla più come i commercianti che come la Lega, significa che sappiamo ascoltare la città». 

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