In vendita il convento della Torricella, un pezzo di storia di Brescia

La struttura, aperta nel 1940 come casa provinciale della Congregazione delle suore della carità, fu chiusa nel 2018 perché le consorelle che vi abitavano erano pochissime
Il convento delle suore - Foto Gabriele Strada /Neg © www.giornaledibrescia.it
Il convento delle suore - Foto Gabriele Strada /Neg © www.giornaledibrescia.it
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Era stata aperta nel 1940 Villa Santa Giovanna Antida, come Nuova casa provinciale del Nord della Congregazione delle suore della carità, in via Torricella di Sopra 172, al confine tra Brescia e Cellatica. Ma fu chiusa nel 2018 perché ormai le consorelle che vi abitavano erano pochissime e «ricche di anni» come avevano detto loro stesse.

Da qualche tempo l’imponente immobile è in vendita. Un grande cartello – che non passa certo inosservato – con la scritta «Vendesi. Trattative riservate» e due numeri di telefono per informazioni, campeggia sulla parete esterna del convento, che dà proprio sulla strada provinciale 10, sempre molto battuta.

Sul muro di Villa Santa Giovanna Antida - Foto Gabriele Strada /Neg © www.giornaledibrescia.it
Sul muro di Villa Santa Giovanna Antida - Foto Gabriele Strada /Neg © www.giornaledibrescia.it

I vincoli

Ad occuparsene è un’agenzia immobiliare bresciana che – seguendo le indicazioni arrivate dalla casa madre romana della Congregazione, contraria a pubblicizzare la cosa per timore che l’operazione non vada a buon fine – non entra nei dettagli. Di certo chi acquisirà l’edificio e la vasta area verde che lo circonda, dovrà tener conto di una serie di vincoli, non solo dettati dalla Soprintendenza ai Beni culturali, ma anche dalle stesse religiose.

La storia

Non appena il convento aprì, nel 1940, allo scoppiare della Seconda Guerra mondiale per l’Italia, ospitò subito alcuni reparti degli Spedali Civili, soprattutto di Pronto soccorso. Il refettorio ad esempio fu adibito a infermeria mentre l’aula del noviziato fu dedicata ad ospitare i neonati e le loro madri. Negli anni Settanta le suore della carità si dedicarono alla pastorale, al catechismo e all’aiuto alle famiglie bisognose del quartiere vicino alla chiesa parrocchiale, dedicata proprio a Santa Giovanna Antida, e mentre l’edificio era in costruzione, al convento furono ospitati anche i padri carmelitani che si sarebbero poi presi cura dei fedeli di quella periferia.

La chiusura

Con il passare degli anni però, e il venir meno delle vocazioni, anche tra le suore, e l’aumento dei costi di manutenzione e mantenimento dell’immobile, fu decisa la chiusura, che avvenne in modo definitivo nel settembre di sette anni fa. Le uniche suore della carità fedeli agli insegnamenti di Santa Giovanna Antida Thouret oggi infatti, nel bresciano, sono solo tre e a Sabbio Chiese.

Il convento della Torricella non è il solo immobile appartenuto ad una congregazione religiosa posto in vendita. L’ufficio preposto della Diocesi, ad esempio, ha dato l’autorizzazione alla vendita anche dell’edificio che un tempo ospitava l’oratorio di Sant’Agata. E, sempre in centro, si stanno valutando anche altre vendite significative.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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