Brescia, boom di richieste per i centri estivi 3-6 anni

Cresce la domanda per i Centri Ricreativi Estivi in città. Per la fascia d’età 3-6 anni il comune di Brescia ha registrato un numero record di iscrizioni: a fronte di 2.500 posti disponibili, sono pervenute 3.158 domande, con una differenza di 658 richieste in più.

L’aumento, straordinario e in discontinuità rispetto agli anni precedenti, ha sorpreso l’assessorato alle politiche educative che però, con impegno e organizzazione, è riuscito a garantire l’iscrizione per tutte le famiglie.

Numeri in controtendenza

«Eravamo impreparati a questi numeri perché sono davvero in controtendenza rispetto alle scorse estati – ha detto l’assessora Anna Frattini – . Sicuramente i nostri prezzi sono molto accessibili, non ci sono tante proposte per questa fascia d’età, ma crediamo che l’aumento sia dovuto soprattutto ad un fattore sociale: le famiglie fanno vacanze più brevi e quindi hanno necessità di avere questo tipo di servizio per tutta estate. Abbiamo fatto un grande lavoro, 658 bambini in più da inserire sono tantissimi».
Lo sforzo fatto conferma la centralità dei servizi per l’infanzia nelle politiche dell’amministrazione: «Bisogna dirlo: questo tipo di servizio è costosissimo per il comune, ma la nostra è una scelta politica – ha detto la sindaca Laura Castelletti – . Bisogna pensare alla denatalità, ma anche a sostenere le famiglie che i figli li hanno oggi. Abbiamo risposto alle esigenze di tutti consentendo ai piccoli la continuità educativa che non è da sottovalutare perché i centri estivi non sono parcheggi, ma posti dove continuare a sperimentare e a crescere».

La fascia 0-3

Senza problemi, invece, la fascia d’età da 0-3 che l’anno scorso era stata protagonista di una sperimentazione: potenziamento dell’offerta da 368 a 640 posti a disposizione. Accederanno al servizio, che quest’anno dura una settimana in più e ha un costo per il comune di 93.350 euro, 608 bambini e bambine.