Cinema, a Brescia oltre 6mila studenti a lezione in sala

Dalla sostenibilità, all’inclusione, al bullismo: queste le tematiche su cui si è focalizzato il progetto «Cine young – giovani sguardi sul futuro», curato da Acec Brescia
Sono 24 le Sale di comunità attive nel Bresciano - © www.giornaledibrescia.it
Sono 24 le Sale di comunità attive nel Bresciano - © www.giornaledibrescia.it
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In un’epoca in cui ogni contenuto è disponibile a portata di clic, guardare un film in sala potrebbe sembrare una scelta superata. Eppure, l’esperienza cinematografica collettiva continua ad avere un valore insostituibile. Il cinema non è solo un luogo fisico, ma uno spazio simbolico dove ci si ritrova per condividere emozioni, riflessioni. Gli adulti ne sono pienamente consapevoli, i giovani (e i giovanissimi) probabilmente molto meno.

Protagonisti

Ha poggiato su questi presupposti il progetto «Cine young – giovani sguardi sul futuro» curato da Acec Brescia; l’Associazione cattolica esercenti cinema si occupa di supportare le Sale della comunità, sono 24 le sale attive in provincia di Brescia. Quest’anno il progetto ha raggiunto ottimi risultati: oltre 6.000 studenti coinvolti, più di 80 ore di proiezione in sala e circa 50 ore di formazione tra presentazioni, laboratori e materiali distribuiti. Le attività si sono svolte all’interno di sei Sale della comunità situate a Esine, Bienno, Lograto, Villanuova, Palazzolo e Ospitaletto, che hanno accolto studenti e insegnanti trasformandosi in luoghi di visione, confronto e crescita.

Gli studenti coinvolti nell’edizione che si è chiusa nelle scorse settimane con l’anno scolastico provenivano da più di 30 scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo e secondo grado della provincia, tra cui Bienno, Berzo Inferiore, Esine, Gavardo, Lograto, Ospitaletto, Palazzolo, Prevalle, Vobarno, Villanuova e l’Istituto Salesiano San Bernardino di Chiari. Il progetto si è sviluppato attraverso tre azioni principali: «cine movie», con proiezioni calibrate per età e contesti scolastici; «cine festival», con percorsi tematici e laboratori nelle sale e nelle scuole; «oltre la sala», con attività di rielaborazione, approfondimento e lavoro sulle soft skills.

I temi affrontati hanno spaziato dalla sostenibilità ambientale all’educazione digitale, dalla legalità all’inclusione, passando per cittadinanza attiva, pari opportunità, bullismo e cyberbullismo. L’edizione 2024–2025 ha lasciato una traccia concreta con la creazione della piattaforma www.cineyoungbrescia.it, uno spazio digitale che raccoglie strumenti, materiali, approfondimenti e contenuti educativi. La piattaforma resterà accessibile gratuitamente a tutti i docenti delle scuole partecipanti, anche nei prossimi anni scolastici, come risorsa permanente di supporto alla didattica.

Nutrimento culturale

«Per i più giovani – sottolineano gli organizzatori –, frequentare le sale è un gesto educativo: insegna il rispetto dei tempi, il silenzio, la presenza. Per tutti, è un’opportunità di nutrimento culturale e relazionale. In un tempo in cui lo schermo personale ci isola, quello cinematografico ci riunisce. Ecco perché andare al cinema resta un atto culturale importante, capace di generare comunità, bellezza e senso».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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