CronacaGarda

Boom di turisti e record di incassi: a Desenzano più di 2,1 milioni di euro

Alice Scalfi
I dati definitivi della tassa di soggiorno confermano un incremento del 7% rispetto all’anno precedente. Il periodo di alta stagione regala al Comune un flusso costante di presenze
Tante offerte per i turisti - © www.giornaledibrescia.it
Tante offerte per i turisti - © www.giornaledibrescia.it
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Boom di turisti e le casse ringraziano. Ora è ufficiale: i dati definitivi della tassa di soggiorno confermano un incasso record per Desenzano nel 2024. Superata la soglia dei 2,1 milioni di euro, con un incremento del 7% rispetto all’anno precedente. Non solo più turisti, ma anche un periodo di alta stagione che si allunga sempre di più, regalando al Comune un flusso costante di presenze anche nei mesi tradizionalmente più tranquilli.

«Questi risultati confermano la solidità della nostra offerta turistica e la capacità di attrarre visitatori in ogni periodo dell’anno», sottolinea l’assessore al Bilancio Stefano Medioli.

I numeri

Le cifre raccontano un trend in continua ascesa: le presenze hanno raggiunto quota 409.640, con un aumento di 24.544 unità rispetto al 2023 (+6,37%), mentre i pernottamenti hanno sfiorato 1.172.807 unità, segnando un incremento di 82.033 rispetto all’anno precedente (+7,52%). La durata media del soggiorno è salita a 2,78 giorni contro i 2,73 del 2023, segno di una permanenza più lunga e di un maggior coinvolgimento dei visitatori con il territorio.

Interessante anche il cambiamento nella composizione del gettito. Se il settore alberghiero continua a essere il principale contributore, con il 59% dell’introito totale (in calo rispetto al 62% del 2023), la crescita più significativa arriva da case vacanza, B&B e locazioni turistiche, che ormai rappresentano il 29,69%, in aumento rispetto al 27,08% dell’anno scorso. «È la conferma di un’offerta sempre più varia, che intercetta target differenti e permette a Desenzano di consolidare il proprio appeal», aggiunge Medioli.

Imposta

Dal 2020, l’Amministrazione ha potenziato l’imposta di soggiorno estendendola ai mesi invernali e aggiornando le tariffe, con un introito aggiuntivo di oltre 770mila euro. A questo si è aggiunto l’aumento delle tariffe deliberato a fine 2022, che ha portato a un incremento dell’83,64% rispetto al 2019, quando l’incasso era di 1.147.463 euro.

«Queste risorse non restano ferme – spiega il vicesindaco –, ma vengono reinvestite in eventi e infrastrutture. Senza l’imposta di soggiorno non avremmo potuto ospitare manifestazioni come la tappa a cronometro del Giro d’Italia o lo spettacolo delle Frecce Tricolori, senza contare le numerose iniziative a supporto dello sviluppo turistico». Parte del gettito finanzia inoltre la manutenzione del patrimonio storico, del verde pubblico e del decoro urbano.

Medioli riconosce infine il ruolo chiave degli operatori: «Il turismo cresce grazie a un impegno condiviso, investimenti mirati e una visione chiara. Il lavoro quotidiano degli addetti al settore è essenziale per consolidare questi risultati nel tempo».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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