Bimbi mai nati, chiesti due anni di carcere per le funzionarie

Due anni di carcere. È questa la richiesta di condanna avanzata dal pubblico ministero Carlo Pappalardo nei confronti delle due funzionarie del Comune di Brescia, difese dagli avvocati Luigi Frattini e Michele Bontempi, accusate di violazione di sepolcro e vilipendio di tombe, finite a processo per i tempi e i modi con cui tra maggio e novembre del 2021 sono stati inviati gli avvisi alle famiglie e le modalità con cui sono state effettuate le esumazioni dei sepolcri di bimbi mai nati, morti di parto o pochi giorni dopo la nascita.
Le famiglie e il Comune
In aula anche le undici famiglie che si sono costituite parte civile per chiedere giustizia in una vicenda che ha suscitato profonda indignazione e dolore. Al processo non ha preso parte il Comune di Brescia, che non è stato citato come responsabile civile.
La sentenza è attesa per il 26 settembre, giorno in cui è stata fissata l’udienza per l’intervento delle difese, la camera di consiglio e la decisione del giudice dell’udienza preliminare, Gaia Sorrentino.
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