Bimba ferita dalla pistola, genitori accusati di lesioni colpose

Omessa custodia dell’arma e lesioni colpose gravissime. Sono queste le accuse che il sostituto procuratore Marica Brucci contesta al papà e alla mamma (per lei solo con riferimento alle lesioni) della bambina di tre anni che a Gardone Valtrompia, la mattina di Capodanno, ha impugnato la pistola legalmente detenuta dal padre. L’arma era stata lasciata incustodita sul comodino della camera da letto con il colpo in canna e il cane alzato e si è sparata in pieno volto.
Chiuse le indagini
Le accuse sono state notificate ai genitori della piccola – che è sopravvissuta grazie anche a delicatissimi interventi chirurgici, ma ha patito gravissime conseguenze fisiche permanenti – nei giorni scorsi attraverso l’avviso di chiusura indagini. Sentito nell’immediatezza dei fatti, il padre della piccola aveva spiegato che l’arma era sul suo comodino per essere pronta nel caso fossero arrivati i ladri.
Le impronte
Durante le indagini la pistola è stata sottoposta a diverse analisi tecniche, a partire da quelle dattiloscopiche. I consulenti della procura sulla pistola hanno trovato le impronte digitali di tutti e quattro i componenti della famiglia (oltre ai genitori anche della sorella più grande). Sul grilletto c’erano solo quelle della piccola vittima: la conferma che sia stata proprio lei a premerlo.
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