A Berzo Demo nasce il comitato contro la chiusura della scuola media

Una realtà difficile da accettare, ma inesorabile nei piccoli paesi di montagna (e non solo): la chiusura delle scuole, a causa di spopolamento e calo demografico. E a poco serve opporsi, perché a prevalere sono sempre più le logiche della razionalizzazione, dell’efficienza e del risparmio. L’ultimo caso è a Berzo Demo, dov’è nato il comitato Scuola media Berzo Demo, formato da genitori che provano a opporsi a una decisione ormai presa.
Botta e risposta
L’Amministrazione, in accordo coi sindaci della Valsaviore, ha deciso di chiudere definitivamente il plesso del paese, mettendo fine anche all’esperienza delle medie a favore del confinante istituto di Cedegolo. «Non siamo d’accordo con questa scelta – scrivono mamme e papà –, data per certa nonostante le nostre richieste di dialogo e confronto. I rappresentanti istituzionali sembrano irremovibili, anche se i numeri sono sufficienti a garantire la continuità per almeno tre-quattro anni, senza necessità di chiusura».
Secondo le famiglie non è solo una questione di logistica, bensì un investimento sul futuro della valle, sulla vita di chi ci vive e sulla possibilità per i ragazzi di crescere in un ambiente vicino, accogliente e funzionale. Per questo i genitori chiedono il sostegno di tutti, «per far sentire insieme il valore di questa scuola. Ogni gesto di supporto può fare la differenza in un momento così delicato. Invitiamo tutti a unirsi a noi e a partecipare alle iniziative».
Come sospettato dal comitato, la decisione è già presa: «Non è la volontà di penalizzare alcuna comunità - afferma il sindaco Giamba Bernardi - ma una valutazione di dati demografici, risorse disponibili e prospettive educative. La diminuzione degli alunni rende oggi necessario concentrare gli sforzi per garantire un servizio scolastico stabile, sicuro e di qualità. Puntare su Cedegolo è un investimento sul futuro e sul diritto dei nostri figli a ricevere un’istruzione moderna e qualificata. Comprendiamo che il cambiamento possa generare timori, ma la riorganizzazione è necessaria».
A Berzo Demo, quindi, resterebbe la materna, insieme al nido, aperto da poco, mentre a Cedegolo primaria e medie, già frequentate da alcuni alunni berzesi. E c’è l’impegno dell’Amministrazione a strutturare un servizio di scuolabus.
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