Beretta, Berlucchi e Carolina Zani: 500mila euro per la ricerca sul melanoma

Sono cinquemila i pazienti in follow up seguiti al Centro Melanoma Carolina Zani all’interno dell’ospedale Civile e oltre cinquantamila le prestazioni che qui vengono eseguite ogni anno. Numeri che fanno capire l’importanza di un punto di riferimento così fondamentale per la diagnosi precoce, il trattamento, anche chirurgico o con immuno-terapie avanzate che l’istituto rappresenta.
La solidarietà
Ecco perché tre fondazioni che hanno come loro mission il sostegno per la cura e la ricerca sulle malattie oncologiche – Fondazione Beretta, Fondazione Guido Berlucchi Ets e Carolina Zani Melanoma Foundation – si sono unite donando 500mila euro per finanziare un posto di professore di prima fascia al Dipartimento di Scienze cliniche e sperimentali dell’Università degli studi di Brescia. Una sinergia tra pubblico e privato che ancora una volta, non la prima e non l’ultima, servirà a garantire alla comunità la presenza di centri specializzati e all’avanguardia con professionisti di altissimo profilo.
«Questo è un ulteriore esempio – ha affermato il rettore Francesco Castelli – di fondazioni che aiutano l’università ad aiutare il territorio». Il posto è stato assegnato alla professoressa Marina Venturini, che già lavora all’interno del Centro e che grazie a questa generosa donazione «potrà portare avanti progetti già avviati nella clinica del Civile – come ha affermato – che rappresenta un vero fiore all’occhiello per il trattamento del melanoma, portando avanti almeno una cinquantina di studi in collaborazione con altre realtà a livello nazionale e internazionale».
La rete
«Quando abbiamo saputo che al Centro serviva la continuità della presenza di un professore di prima fascia ci siamo attivati e uniti con altre due fondazioni – ha spiegato il presidente della Carolina Zani Melanoma Foundation, Enrico Zampedri – per collaborare e unire le forze. L’iniziativa ci ha dato lo stimolo anche per altre future collaborazioni sempre per l’Università».
Fondazione Beretta, che supporta la ricerca sulle malattie oncologiche, sostiene la cattedra di Dermatologia «perché è anche sede di cura dei tumori rari e fa parte di una rete europea» ha precisato Angela Tincani Balestrieri, mentre la Guido Berlucchi dal 2022 «ha fatto rete per finanziare la prima cattedra di cure palliative di UniBs e da sempre cerca di collaborare con le altre realtà bresciane per raggiungere l’obiettivo» ha specificato il presidente Gianbattista Bruni Conter, che ha concluso ricordando come dal 2000 l’ente abbia già donato 18 milioni di euro.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato
@News in 5 minuti
A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.
